Covid, boom di casi e crescono i morti. Le regioni più colpite
I numeri del Covid-19 in Italia stanno aumentando, con 15.221 nuovi casi registrati tra il 22 e il 28 agosto, segnando un incremento dell’11% rispetto alla settimana precedente. Anche i decessi sono in crescita, con 135 morti nell’ultima settimana, un aumento del 36% rispetto ai 99 decessi della settimana precedente. A livello nazionale, sono stati effettuati più tamponi, con 94.171 test rispetto ai 72.266 della settimana precedente, ma il tasso di positività è sceso leggermente al 16,2% rispetto al 18,9% del bollettino precedente.
La Lombardia è la regione più colpita, con 2.562 nuovi casi e 66 decessi, seguita da Campania e Lazio, entrambe con quasi 2.000 nuovi casi. Il professor Massimo Andreoni, direttore scientifico della Società Italiana Malattie Infettive e Tropicali, ha espresso preoccupazione per l’aumento dei numeri, sottolineando l’urgenza di intensificare la campagna vaccinale in vista dell’autunno, quando la circolazione del virus potrebbe aumentare.
Questa la situazione regione per regione:
Abruzzo: 445 casi, 2 morti
Basilicata: 87 casi, 1 morto
Calabria: 406 casi, 1 morto
Campania: 1.982 casi, 5 morti
Emilia Romagna: 1.093 casi, 7 morti
Friuli Venezia Giulia: 309 casi, 16 morti
Lazio: 1.934 casi, 3 morti
Liguria: 374 casi, 2 morti
Lombardia: 2.562 casi, 66 morti
Marche: 67 casi, 1 morto
Molise: 102 casi, 0 morti
P.A. Bolzano: 54 casi, 0 morti
P.A. Trento: 119 casi, 0 morti
Piemonte: 756 casi, 0 morti
Puglia: 1.597 casi, 3 morti
Sardegna: 362 casi, 0 morti
Sicilia: 170 casi, 0 morti
Toscana: 892 casi, 5 morti
Umbria: 232 casi, 0 morti
Val D’Aosta: 27 casi, 0 morti
Veneto: 1.651 casi, 14 morti
L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha lanciato un avvertimento sulla crescente incidenza di casi e ricoveri in Europa, osservando che il numero di pazienti affetti da Covid-19 ricoverati è quintuplicato nelle ultime otto settimane. L’OMS ha ribadito l’importanza della vaccinazione, soprattutto per le persone ad alto rischio, e ha consigliato di considerare l’uso di mascherine in spazi chiusi e affollati per ridurre il rischio di infezione. Queste misure, insieme alla vaccinazione, sono considerate fondamentali per prevenire ricoveri e decessi e per mitigare il rischio di sviluppare forme gravi di long Covid.