Cos’è OnlyFans e come si è trasformato nel social più redditizio durante la pandemia
La pandemia di Covid-19 ci ha messi un po’ tutti di fronte a situazioni limite: dall’isolamento alla gestione di rapporti interpersonali con delle barriere fisiche nuove (come distanza e mascherina), passando per le difficoltà economiche di chi ha perso il lavoro, di chi ha meno collaborazioni all’attivo e di chi, cercando, non ha trovato molte alternative professionali. Così, tra le persone colpite dalla crisi economica, sono tante (soprattutto giovani) quelle che hanno visto in OnlyFans una risorsa per fare soldi.
Cos’è OnlyFans? Perché non si parla di altro e quanti guadagni assicura? Questo è tutto quello che devi sapere su un fenomeno in continua ed enorme ascesa.
Cos’è OnlyFans e perché funziona
Un milione di dollari in sole sei ore: questa è la cifra astronomica che la rapper Bhad Bhabie sostiene di aver guadagnato dopo aver aperto il suo account OnlyFans, social network che sempre più persone bollano come “l’Instagram del porno” – riassumendone in poche parole la funzione principale, per farla breve. Ma cos’è OnlyFans? È una piattaforma in cui i “creator” pubblicano messaggi, foto, video e più in generale contenuti esclusivi per i fan in cambio del pagamento di un abbonamento.
Il settore che funziona di più è proprio quello dei contenuti legati al sesso: video espliciti, foto di nudo scattate ad hoc in base alle richieste degli utenti e via dicendo. Perché comprare qualcosa che esiste già gratuitamente sul web, come ad esempio il porno? Il meccanismo è presto spiegato: OnlyFans crea un contatto più forte tra gli utenti e i loro creatori di contenuti preferiti che su altri social network non c’era, quindi il contenuto viene sentito, fruito e vissuto come se fosse unico nel suo genere, creato esattamente e precisamente per il singolo fan abbonato. In più la pandemia ci ha privato di molti contatti umani, che abbiamo prontamente sostituito con quelli virtuali: OnlyFans ha risposto, in qualche modo, anche al bisogno di interazioni intime.
OnlyFans e le nuove opportunità per combattere la crisi
Torniamo a parlare della rapper americana, appena maggiorenne: chiede di pagare un abbonamento di 23,99 dollari (circa venti euro) al mese per accedere ai suoi contenuti “soft”: pose languide che seducono senza mostrare troppo, foto e video in biancheria intima, qualche topless una volta ogni tanto, ma niente di aggressivo. Le celebs su OnlyFans che monetizzano col proprio corpo – esattamente come fanno tanti sconosciuti – sono parecchie: Cardi B, Bella Thorne, Blac Chyna, Clara Morgane e Tyler Posey, solo per citarne alcune tra le più note. La piattaforma conta ormai più di 85 milioni di utenti, ma la maggior parte è interessata agli account che propongono contenuti erotici e pornografici senza tanti fronzoli.
E i creatori che soddisfano la domanda sono tanti, molti mossi dalla promessa di guadagno in un momento di grande crisi. Sono tante le persone (senza distinzione di genere) che sono rimaste senza lavoro e, per riuscire a pagare le bollette, si sono rivolte a OnlyFans per sbarcare il lunario. C’è chi si sente a proprio agio con la nudità e non trova grosse difficoltà a mostrarsi a un pubblico interessato, c’è chi invece affronta dubbi, timidezze e (perché no?) anche paure e poi pian piano prende confidenza con la sua community.
Quando OnlyFans diventa un lavoro a tempo pieno
Certo, non basta pubblicare un video hot per portare a casa cifre da capogiro: tolto l’esempio delle celeb, una persona qualsiasi può arrivare a guadagnare mensilmente intorno ai 1.000 euro, ma solo se dedica molto tempo ai propri fan. Deve infatti mantenere vivo l’interesse e il dialogo con la propria community, rispondere a richieste e commenti, creare sempre nuovi contenuti che giustifichino la spesa per l’abbonamento, cercare di pubblicizzarsi sul web per attrarre nuovi iscritti – che non piovono dal cielo, soprattutto adesso che l’offerta è così varia.
Esistono poi utenti disposti a pagare molto, molto di più per veder soddisfatte delle richieste personali e ciò richiede grande cura nella creazione del contenuto personalizzato. Insomma, per i non-vip può diventare a tutti gli effetti un lavoro a tempo pieno in termini di tempo, risorse e sforzi spesi. Possiamo anche trovare creator che cercano solo di arrotondare e si accontentano di poche centinaia di euro al mese, senza perdere troppo tempo dietro al profilo: pochi abbonati, meno sforzo, ma un’entrata in più assicurata.
Un’occasione di professionalizzazione con alcuni lati negativi
Se per alcuni buttarsi su OnlyFans e guadagnare con dei contenuti è una novità assoluta, altre persone hanno visto nel social network un’opportunità per professionalizzare un’attività già esistente: c’è chi, già da tempo, faceva pagare foto private, nudi, video e via dicendo su siti diversi, attraverso annunci e conoscenze, ma adesso ha un’opportunità per raccogliere tutta la community e farla fruttare.
Gli articoli che ci raccontano di guadagni milionari dei vip non ci traggano in inganno perché le persone normali, non agli onori di cronaca mondana, devono fare i conti con guadagni decisamente contenuti. Di fronte alla realtà delle cifre, il sogno si infrange: non è facile convincere gli abbonati a spendere soldi per creator “comuni” quando possono sbirciare la lingerie di qualche celeb ben nota. Insomma, dedicarsi a OnlyFans solo per soldi non è semplice come vogliono farci credere, in più ci si scontra con la possibilità di incappare in abbonati pretenziosi, ma anche in stalker scatenati.
Mostrarsi in un contesto intimo, che sia soft o porno a tutto tondo, è sempre un pericolo: per quanto la piattaforma protegga i contenuti esclusivi, c’è sempre chi trova il modo di diffonderli all’esterno e la possibilità di affrontare lo shaming di chi giudica, oltre che il rischio di trovarsi a che fare con persone disturbate, va calcolato con grande, grande, grande attenzione.