COMING OUT DELLA SUPER VIP ITALIANA: “È GIUSTO DIRLO, NON È UN’IMPERFEZIONE
Siamo nel 2022 e i pregiudizi, le discriminazioni legate all’omosessualità non sono stati ancora abbattuti. Una cosa gravissima, che dovrebbe farci riflettere su quanto siamo indietro, noi che si reputiamo al passo coi tempi.
Se un tempo l’essere gay o lesbica era sinonimo di insanità mentale, con tutte le conseguenze che ne sono derivate, ancora oggi, in molte famiglie, si fa difficoltà a parlare anche solo di orientamento sessuale.
Sono in molti coloro che, sin da adolescenti, si rendono conto di avere una cotta o di essere follemente innamorati del proprio compagno di banco, dello stesso sesso.
Eppure o vengono ignorati o preferiscono tacere, oppure, nella peggiore delle ipotesi, si trovano ad affrontare una famiglia che sembra aver subito un colpo al cuore dopo la comunicazione dell’omosessualità di un figlio
Ma l’amore è un sentimento che va vissuto in libertà, come ognuno meglio crede. Perché ostinarsi con questi bigottismi, beceri, che non fanno altro che logorare, annientare psicologicamente e fisicamente, chi ha tutto il diritto di amare ed essere amato da chi meglio crede.
Non ci bastano coloro che, nei casi più tristi ma reali, si sono tolti la vita per non essere stati accettati dai familiari per la loro omosessualità? Non ci basta il bullismo, le derisioni celate dietro occhi che sembrano guardare da tutt’altra parte ma fissano colui o colei che da un bacio in pubblico alla sua compagna?Se a fare coming out è un personaggio famoso, capiamo bene che la situazione è ancora più sotto l’occhio del ciclone e che l’attenzione dei paparazzi è concentrata ad immortalare scatti o a raccogliere dichiarazioni.
In questo caso parliamo di una super vip italiana che ha compiuto questo passo. Si tratta della campionessa di boxe Irma Testa. La 24enne, originaria di Torre Annunziata, di ritorno dall’Olimpiade di Tokyo, portandosi a casa la medaglia di bronzo, ha parlato pubblicamente della sua omosessualità, all’interno di un’intervista rilasciata per Vanity Fair.
Queste le sue parole: “Le persone che mi stanno vicino lo sanno da anni ma credo sia giusto, ora, dirlo a tutti. Parlare di orientamento sessuale nel mondo dello sport ha un valore speciale perché ai campioni si chiede di essere perfetti. E per molti l’omosessualità è ancora un’imperfezione”.
Parole fortissime che devono invitarci a riflettere. La campionessa italiana ha proseguito, entrando nel personale, dicendo: “Anche per me è stato così fino a pochi mesi fa. Ma quella medaglia di Tokyo è diventata il mio scudo.Ora che la Irma atleta è al sicuro, la Irma donna può essere sincera”. L’omosessualità non è un’imperfezione. Questo è quello che la campionessa vuole far capire a chi ancora vive di pregiudizi. Irma ha parlato per prima della sua omosessualità con la madre e con la sorella, nella cucina, nella stanza in cui si raduna la famiglia per discutere del più e del meno. E fanno piangere le parole di sua madre: “Se sei felice, io sono felice… l’ho sempre saputo”.
Questo è quello che un genitore dovrebbe dire a un figlio che fa coming out. Ora Butterfly testa, che per anni ha dovuto nascondere il suo orientamento sessuale, dicendo di essere single o addirittura fidanzata con un ragazzo, può essere finalmente se stessa. E si è tolta un sassolino dalla scarpa, rispondendo a chi le diceva: “Se sei così è perché fai pugilato. Ecco perché le donne non dovrebbero fare questo sport”. No comment.