“Come Eleonora Giorgi e Massimo Ciavarro”. Il gesto di Clizia e Paolo emoziona il pubblico

C’è ancora grande emozione nel ricordo di Eleonora Giorgi. Lo testimoniano le reazioni ad un post condiviso da Clizia Incorvaia, moglie del secondogenito Paolo Ciavarro. In queste ore l’influencer ha rivelato cosa le ha chiesto l’attrice quando si trovava in clinica poco prima di morire.

Clizia Incorvaia ha parlato della promessa fatta ad Eleonora Giorgi: “Ci hai reso una famiglia coesa e piena d’amore, questo cercherò di portarlo avanti: ti passo il testimone. Questo mi hai detto in clinica. Non so se sarò all’altezza, ma cercherò di fare il massimo. Ti amo”. Poi ha postato una foto di lei con il marito e un’altra della suocera con Massimo Ciavarro, papà di Paolo.

clizia foto paolo come eleonora ciavarro

La reazione dei follower alle foto condivise da Clizia

In poche ore il post con la foto di Clizia e Paolo e quella di Eleonora Giorgi e Massimo Ciavarro ha raggiunto quasi 100mila mi piace. La particolarità è che sono praticamente identiche: Clizia è a cavalcioni sulle spalle del marito, stessa posizione di Eleonora su quelle di Massimo.

clizia foto paolo come eleonora ciavarro

Eleonora Giorgi e Massimo Ciavarro sono stati insieme per 13 anni. Nel 1996 lei decise di lasciarlo: “Lei aveva anche le sue buone ragioni – ha raccontato l’attore a Vieni da Me qualche tempo fa – Un uomo spesso finisce per adagiarsi nelle storie, invece la donna vuole dimostrazioni, gesti continui. Cose che io non esprimevo con i fatti”. Col tempo, però, i due hanno ritrovato il rapporto, divenuto una solida amicizia.

Nel giorno dei funerali di Eleonora Massimo ha dichiarato: “Era una grandissima donna e negli ultimi giorni era talmente bella che io non l’avevo mai vista così bella. Negli ultimi mesi mi ricordo che invece di essere angosciata era felice per non far star male tutti quanti gli altri”. Parole confermate dal figlio Paolo: “Lei è stata brava, è stata incredibile, perché è stata lei a dare la forza a me e a mio fratello per starle accanto, con il modo in cui ha affrontato la malattia, con la sua positività, con il suo atteggiamento”.