“Ciao, sono io” Scomparsa 33 anni fa, la ragazza telefona e torna a casa
Il fenomeno delle persone scomparse è sempre più preoccupante nel nostro Paese. Basti pensare che, stando al report pubblicato dal Ministero dell’Interno in riferimento al primo semestre dello scorso anno, si parla di una media di 53 persone al giorno scomparse.
I ritrovamenti ammontano solo al 52,3% dei casi, molto spesso queste vicende non si concludono affatto con un lieto fine. Le denunce di persone scomparse presentate dal 1° gennaio al 30 giugno 2022, sono state 9.599, pari ad una media di 53 al giorno; in forte aumento rispetto all’anno precedente. Osservando i dati si evince come le denunce riguardino nei due terzi dei casi i minori, soprattutto stranieri e persone con disturbi psichici e deficit cognitivi, in tale ipotesi si tratta soprattutto di anziani.
Non sempre, purtroppo, i casi di persone scomparse si concludono con un lieto fine. Basti pensare al caso di Giulia Cecchettin, una vicenda che ha tenuto con il fiato sospeso tutto il Paese per settimane. Dopo giorni interminabili di ricerche, la 22enne di Vigonovo è stata ritrovata senza vita nei pressi del lago di Barcis. Lieto fine, invece, per il caso di Kimberly Bonvissuto, che si è poi scoperto essersi dileguata per una fuga d’amore.
A catturare l’attenzione dell’opinione pubblica è in queste ore una vicenda davvero incredibile he riguarda un’altra ragazza scomparsa. Non è, però, una vicenda dei giorni nostri, in quanto si tratta di un caso risalente addirittura a 33 anni fa.
Era il lontano marzo del 1990, quando questa bambina di appena 6 anni che stava giocando nel cortile di casa sparì nel nulla. Nonostante l’imponente macchina delle ricerche che si attivò immediatamente, della povera Santina non si persero per sempre le tracce… almeno sino ad ora. La svolta sul caso è proprio di poco fa. E’ arrivata all’improvviso una incredibile telefonata
Il caso di Santina Renda sembrava destinato a rimanere totalmente irrisolto. Un triste epilogo già comune a molti altri casi di bambine scomparse, basti pensare a Denise Pipitone e Angela Celentano, le cui ricerche si sono miseramente concluse con un nulla di fatto.
Questa volta, però, c’è stata una svolta incredibile. L’associazione Manisco World ha rivelato sui social che una donna residente nel Nord Europa avrebbe contattato l’associazione sostenendo di essere la bimba scomparsa 33 anni fa. E’ proprio così oppure si tratta di una mitomane?
A dirimere la questione interverrà ora la scienza, poiche’ il materiale genetico della donna sarà inviato presso un laboratorio a Roma per estrarre il DNA e confrontarlo con quello di Enza Scurato, la madre di Santina. Contestualmente, il legale dell’associazione Manisco World consegnerà alla procura di Palermo i rapporti delle attività investigative svolte autonomamente al fine di sollecitare la riapertura delle indagini.
La famiglia della bimba scomparsa non ha mai perduto la speranza di riabbracciare Santina, e questa sconvolgente svolta sul caso ha riacceso comprensibilmente i loro entusiasmi. Starà ora al test del Dna chiarire definitivamente se si tratti davvero di Santina.
Nonostante le numerose piste seguite in questi decenni dalle forze dell’ordine, sino ad ora non si era raggiunto alcun risultato. Tanti i buchi nell’acqua di una storia che sembrava essere destinata a rimanere irrisolta per sempre. Questa incredibile telefonata potrebbe rappresentare la tanto attesa svolta sul caso. Si attendono aggiornamenti nelle prossime settimane.