Chiara Poggi, la criminologa Bruzzone frena: “Ho un dubbio”

Negli ultimi giorni, le indagini sull’omicidio di Chiara Poggi, avvenuto nel 2007, hanno riacceso l’attenzione mediatica e pubblica grazie alle recenti dichiarazioni della criminologa Roberta Bruzzone. La posizione di Andrea Sempio, amico del fratello della vittima, è al centro di un nuovo sviluppo investigativo che potrebbe cambiare il corso del caso.

Richiesta di Incidente Probatorio e Analisi del DNA

La Procura di Pavia ha presentato una richiesta di incidente probatorio al giudice per le indagini preliminari, Daniela Garlaschelli, per effettuare una comparazione tra il DNA di Sempio e il materiale genetico rinvenuto sotto le unghie di Chiara Poggi. Questa richiesta non si limita solo a Sempio, ma prevede anche l’analisi di una serie di reperti e campioni che erano stati trascurati nelle indagini precedenti. L’obiettivo è quello di chiarire eventuali dubbi e di cercare tracce biologiche che possano collegare Sempio alla scena del crimine.

Bruzzone, intervenendo nel programma “Ore 14” di Milo Infante, ha espresso riserve sull’ampiezza di queste nuove analisi, suggerendo che un’indagine più mirata sarebbe indicativa di una pista investigativa più solida. Ha anche sottolineato l’importanza della riunione dei fascicoli riguardanti Sempio, che potrebbe rivelare collegamenti significativi tra diverse indagini.

L’Importanza delle Intercettazioni

La decisione di unire i vari fascicoli relativi a Sempio ha permesso di raccogliere un consistente materiale di intercettazioni. Secondo Bruzzone, il contenuto di queste intercettazioni potrebbe fornire indizi cruciali per chiarire il contesto delle indagini e le eventuali responsabilità di Sempio. L’approfondimento di queste informazioni potrebbe rivelarsi determinante per il prosieguo delle indagini.

Critiche alla Gestione delle Prove

Le indagini iniziali sull’omicidio di Chiara Poggi sono state oggetto di critiche, in particolare per quanto riguarda la gestione e la conservazione delle prove. Bruzzone ha evidenziato che alcuni reperti, come i capelli trovati nel lavandino, sono andati perduti, mettendo potenzialmente a rischio l’integrità delle prove raccolte. Inoltre, la mancanza di tracce ematiche sui tappetini dell’auto di Alberto Stasi, all’epoca fidanzato della vittima e condannato per l’omicidio, ha sollevato interrogativi sulla dinamica dell’evento.

La Posizione di Andrea Sempio e le Possibili Conseguenze Giudiziarie

Andrea Sempio, già emerso nel 2017 senza conseguenze giudiziarie, è ora nuovamente al centro delle indagini a causa delle nuove tecniche di analisi genetica. Bruzzone ha osservato che, nel caso in cui il DNA trovato sotto le unghie di Chiara dovesse corrispondere a quello di Sempio, ciò potrebbe portare a una revisione significativa del caso. Tuttavia, la criminologa ha espresso cautela, affermando che l’ipotesi di Sempio come colpevole al posto di Stasi non la convince completamente.

Se le nuove analisi confermassero la presenza del DNA di Sempio sulla scena del crimine, si aprirebbero scenari complessi dal punto di vista legale. Ciò metterebbe in discussione la condanna di Alberto Stasi e solleverebbe interrogativi sulla correttezza del processo precedente. Bruzzone ha sottolineato che, in tal caso, sarebbe necessario riconsiderare le responsabilità e, eventualmente, porgere delle scuse a Stasi per l’errore giudiziario subito.

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