CENTRALE IDROELETTRICA SUVIANA, ECCO CHI SONO LE VITTIME
Purtroppo nel nostro Paese i sinistri sul lavoro stanno diventando una costante, una vera e propria ecatombe da inizio anno con tantissime persone che hanno perso la vita mentre stavano lavorando.
Perdere la vita sul lavoro è qualcosa che sta indignando diverse sigle sindacali le quali nelle scorse settimane hanno anche proposto alcuni scioperi per sensibilizzzare sul tema in questione. In questi primi mesi del 2024 sono già tantissime le persone che hanno perso la vita per episodi tutti quai simili tra loro.
I sinistri sul lavoro accadono per svariate circostanze, a volte anche per il mancato utilizzo delle precauzioni di sicurezza. Ma quello accaduto nel pomeriggio del 9 aprile a Suviana, presso la locale centrale idroelettrica ha davvero dell’incredibile e si tratta di qualcosa che ha lasciato sgomenta una intera comunità.
Secondo quanto si è appreso dalla stampa nazionale una potente deflagrazione è avvenuta proprio all’interno della centale: a saltare in aria è stata una turbina. Il sinistro si è verificato sotto il livello dell’acqua del bacino artificiale di Suviana.
La deflagrazione e il successivo crollo hanno colpito almeno 12 tecnici, tutti di ditte esterne, che lavoravano alla messa in opera di adeguamenti della centrale. In tre, all’ottavo piano, hanno perso la vita immediatamente non appena colpito dalla turbina. Profondo anche il cordoglio delle istituazioni nazionali.
La centrale è di proprietà di Enel Green Power.
La centrale idroelettrica di Suviana si trova in Emilia-Romagna. Sul posto nei momenti successivi al sinistro sono intervenute ben 12 squadre di Vigili del Fuoco, forze dell’ordine e soccorritori del 118. “Rischia di essere uno dei fatti sul lavoro più gravi della storia recente del nostro Paese” – così ha detto la vicepresidente della Regione Emilia-Romagna, Irene Priolo.
“Sia fatta piena luce sulla dinamica” – così ha dichiarato nel frattempo il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella il quale si augura che le indagini sul caso siano veloci e che siano accertate eventuali responsabilità.
Anche Enel Green Power, società di Enel S.p.A. che si occupa dello sviluppo e della gestione delle attività di generazione di energia da fonti rinnovabili ha espresso il proprio cordoglio alle famiglie delle persone che hanno perso la vita. Si tratta di Pavel Petronel Tanase, nato in Romania, di Settimo Torinese (Torino), di 45 anni, Mario Pisano, nato a Taranto e residente a San Marzano di San Giuseppe (Taranto), 73 anni e Vincenzo Franchina, 36 anni, di Sinagra (Messina).
Tra l’altro proprio il paese pugliese di San Marzano di San Giuseppe nelle scorse ore è stato colpito da un altro episodio simile, un altro sinistro sul lavoro costato la vita ad un’altra persona.
“Dopo un anno e mezzo, questa settimana dovremmo finire. In queste ore faremo il collaudo delle turbine e poi tornerò a casa” – così aveva raccontato inoltre uno dei dispersi dopo la deflagrazione alla centrale di Suviana.
Nelle prossime ore si potranno conoscere ulteriori dettagli su quanto avvenuto, si tratta di un episodio che segnerà sicuramente la storia del nostro Paese.