“C’è stato un arresto”. Michael Schumacher, incubo per la famiglia: svolta sul caso del ricatto

Ancora una bruttissima notizia ha coinvolto Michael Schumacher e la sua famiglia. Infatti, c’è stato anche un arresto nelle scorse ore dopo la terribile scoperta fatta dalle autorità competenti. C’erano già stati due fermi alcune settimane fa nei confronti di un padre e di un figlio, accusati in Germania di aver provato a compiere un’estorsione ai danni dei parenti del campione di Formula Uno.

Michael Schumacher è rimasto vittima di un gravissimo incidente sugli sci nel 2013 e da quel momento in poi la sua famiglia, in primis moglie e figli, non gli ha fatto mai mancare la sua vicinanza, con la moglie Corinna che avrebbe speso tanti milioni finora per dargli le migliori cure possibili. Ma ora è scattato questo nuovo arresto perché qualche malfattore voleva lucrare sfruttando la situazione dell’ex pilota della Ferrari.

Michael Schumacher, brutta vicenda ai danni della famiglia: è scattato un arresto

Le due persone arrestate diverse settimane fa erano state fermate per aver provato un’estorsione, dopo che avevano dimostrato ai parenti di Michael Schumacher di avere delle foto private di lui dopo l’incidente. E ora l’arresto è stato effettuato dalle autorità tedesche anche nei riguardi di un 52enne, che lavora come addetto alla sicurezza proprio dei familiari del 55enne.

Pare che quest’uomo abbia operato di nascosto affinché potesse essere messo in atto il ricatto alla famiglia di Schumacher. Parlando anche del padre e del figlio arrestati, sembra che volessero diffondere nel dark web le immagini e avevano detto che non l’avrebbero fatto solamente se avessero ottenuto milioni di euro. A parlarne in maniera approfondita è stata la Reuters, come riportato dal sito Leggo.

Ovviamente la famiglia aveva subito presentato una denuncia. Reuters ha fatto sapere: “I sospettati sono padre e figlio e sono stati arrestati dalla polizia dell’Assia il 19 giugno. Secondo l’ufficio del pubblico ministero, i sospettati hanno detto ai familiari di avere dei fascicoli che la famiglia (Schumacher) avrebbe potuto essere interessata a non pubblicare”.