Daniela Santoro, la madre del killer reo confesso, ha confermato che il figlio le aveva annunciato al telefono l’intenzione di togliersi la vita poco dopo il delitto. Per questo motivo, aveva deciso di recarsi immediatamente a Messina per evitare che il figlio compisse il gesto estremo.
Lo ha tenuto al telefono durante tutto il tragitto, ignara in quel momento del delitto appena commesso. Il legale ha sottolineato che la donna non ha aiutato il figlio a fuggire, ma ha agito per salvarlo, smentendo ogni intenzione di complicità.
Durante quella telefonata, Argentino ha parlato di disperazione, fallimento personale e incapacità di provare sentimenti. Solo successivamente ha confessato il delitto, avvenuto con cinque coltellate. In queste ore sono arrivate brutte notizie dal penitenziario di Messina. Cosa è successo?
Stefano Argentino è apparso molto provato e affranto, come riportato dal suo avvocato Stefano Andolina. Da giorni rifiuta cibo e acqua, insistendo nel suo desiderio di togliersi la vita. Restano ancora punti da chiarire sulle sei ore trascorse tra il delitto e la cattura del ragazzo, soprattutto riguardo a come abbia lasciato il luogo del delitto senza auto e vestito con abiti sporchi.
Gli inquirenti sospettano che l’arma del delitto non sia ancora stata trovata. Una lama rinvenuta nei pressi del punto in cui si sono svolti i fatti non sembra compatibile con le ferite: si ipotizza possa trattarsi di un taglierino o di un bisturi, oggetti ancora ricercati dagli investigatori. I funerali di Sara Campanella si terranno lunedì 7 aprile nella chiesa San Giovanni Battista di Misilmeri, dopo l’allestimento della camera ardente domenica.