Caso Paganelli, arriva la confessione del difensore di Manuela Bianchi
Il caso Pierina Paganelli continua a riservare clamorosi colpi di scena ai lettori che lo stanno seguendo con estrema attenzione, specialmente in questi ultimi giorni, in cui ne sono accadute di ogni. Riassumendo, in cella, per il femminicidio di Pierina, c’è Dassilva, s ex amante della nuora della 78enne, nonché vicino di casa della donna deceduta nel box di via del Ciclamino, a Rimini.
Manuela Bianchi, indagata per favoreggiamento, ha rivelato che Louis era presente sulla scena del delitto. Gli inquirenti ritengono che sia stato il senegalese a togliere la vita alla 78enne, per impedire che lei scoprisse la sua relazione extraconiugale con la nuora e che la rivelasse alla moglie Valeria Bartolucci.
Dassilva, come ben sappiamo, si è sempre proclamato innocente e i suoi legali sostengono che l’assenza di tracce di Dna a lui riconducibili sulla scena del crimine sia prova della sua estraneità. Insomma, in tutto questo tempo sono troppi, ancora, i dubbi che dovranno essere fugati da chi si sta occupando del caso.
Nulla, nel giallo di Rimini, può essere tralasciato ma, come vi abbiamo già anticipato, c’è un nuovo colpo di scena del quale i principali siti di cronaca nazionali si stanno occupando (e nemmeno da poco, come avrete modo di vedere!).
Il caso di Pierina Paganelli , ora, si arricchisce della confessione del difensore di Manuela Bianchi. Vediamo insieme cosa ha dichiarato il legale della nuora della 78enne.
Nel caso Paganelli, uno dei più ingarbugliati e grovigliosi per gli inquirenti, un nome che sentiamo spesso nominare è quello dell’avvocato Davide Barzan, il legale che ha, in un primo tempo, difeso Louis Dassilva e, dopo la revoca del mandato, ora difende la sua ex amante, Manuela Bianchi.
Barzan non è uno che sta in silenzio, prendendo parte a molti programmi del piccolo schermo che, dagli albori, si stanno occupando del delitto di Pierina Paganelli, suocera della sua assistita,ex amante di Dassilva, suo ex assistito. Secondo Valeria Bartolucci, moglie del senegalese, in cella da luglio scorso, che inizialmente si era rivolta a Barzan, quest’ultimo potrebbe non essere addirittura un avvocato e sarebbe stato proprio lui, a sua dire, ad aver spinto il marito a confessare.
Le accuse mosse dalla Bartolucci nei confronti del legale sono pesantissime. A riportarle, è Leggo.it, nostra fonte di riferimento, che scrive: “Ci aveva chiesto di memorizzarlo sul telefono “avvocato Barzan” così che la Procura non potesse spiare le nostre conversazioni. Inoltre, si era raccomandato che lo chiamassimo “dottor Barzan” o “avvocato Barzan” nelle occasioni pubbliche”.
Ecco che, nel caso Paganelli, come una matrioska, è ora spuntato un altro caso . In tanti, dopo le parole della Bartolucci, si chiedono se, per davvero, Davide Barzan sia un avvocato oppure no e Le Iene, nel servizio mandato in onda nella loro ultima puntata, hanno voluto indagare su di lui, anticipando che ce ne saranno altri. E c’è dell’altro. Qualcuno ha fatto notare che, quando a Barzan viene conferito un incarico, lui lo farebbe firmare alla sorella Nunzia, che lo sta affiancando anche nella difesa della Bianchi.
Valeria Bartolucci, a dicembre scorso, aveva denunciato l’avvocato per “esercizio abusivo della professione” all’ordine degli avvocati di Rimini. Su Leggo. it, è riportato che l’avvocato Barzan, intercettato da Le Iene, avrebbe confermato: “Non sono un avvocato. Se ho sbagliato qualcosa ne risponderò. Se ho una laurea in giurisprudenza? Non rispondo”. Una provocazione o realtà? Cosa succederà ora?