CASO GIULIA CECCHETTIN, LA DECISIONE SULLA SEPOLTURA

Tutti si aspettavano un epilogo diverso dalla vicenda di Giulia Cecchettin e del suo ex fidanzato Filippo Turetta, entrambi 22enni e studenti presso l’Università degli Studi di Padova, i quali sono spariti nel nulla nella serata dell’11 novembre scorso. Ma purtroppo come sappiamo l’epigolo non è stato dei migliori.

Turetta infatti aveva tolto la vita a Giulia, il quale corpo è stato trovato negli scorsi giorni in un canalone nei pressi del lago di Barcis, in provincia di Pordenone. Turetta è stato arrestato il giorno dopo il ritrovamento del corpo, avvenuto sabato 18 novembre. L’arresto del giovane risale appunto al 19 novembre.

Turetta dopo una fuga di mille chilometri è arrivato fino in Germania, nei pressi di Lipsia, dove si è fermato con la sua auto in una piazzola di sosta della A9. Qui è stato fermato dalla polizia perchè aveva spento i fari dell’auto, che bisogna tenere accesi secondo la legge tedesca in ogni circostanza, anche quando si è fermi.

 

 

Portato presso la casa circondariale di Halle, Turetta ha accettato nel giro di qualche ora la sua estradizione nel nostro Paese, dove adesso rischia dai 24 ai 30 di reclusione per delitto volontario, occultamento di cadavere e sequestro di persona. Secondo le indagini svolte fino a questo momento Giulia sarebbe stata colpita una prima volta in auto a pochi metri da casa sua.

La ragazza sarebbe quindi stata colpita una seconda volta forse proprio nella zona industriale di Fosso, dove le telecamere di sorveglianza hanno ripreso l’aggressione del ragazzo alla ex fidanzata.

Adesso è arrivata la decisione sulla sepoltura della povera Giulia Cecchettin. Vediamo che cosa è stato deciso nella prossima pagina del nostro articolo.

Il caso di Giulia Cecchettin, la 22enne a cui il suo ex fidanzato Filippo Turetta ha tolto la vita, è diventato attualmente uno dei casi mediatici più importanti del nostro Paese. Ormai da giorni sui giornali nazionali non si parla d’altro, se non di questa povera ragazzina con i suoi sogni deceduta per mano di chi diceva di amarla.

Dall’inizio del 2023 sono ormai 106 i femminicidi avvenuti nel nostro Paese, tra tutti ricordiamo ad esempio quello di Giulia Tramontano avvenuto negli scorsi mesi. In questi giorni moltissime associazioni stanno protestando e chiedendo al Governo punizioni più severe per chi si macchia di tali delitti.

C’è sgomento in Italia per quanto avvenuto alla povera Giulia e anche la sorella Elena ha invitato tutti gli uomini a farsi un esame di coscienza. Come è noto Filippo Turetta aveva un comportamento ossessivo su Giulia.

 

 

Adesso, dopo che le autorità avranno terminato gli esami autoptici, si procederà al rito esequiale organizzato presso la chiesa di San Martino a Saonara. A celebrarla sarà il vescovo di Padova, Claudio Cipolla. Subito dopo Giulia Cecchettin sarà portata al cimitero dove sarà sepolta accando alla madre, Monica, deceduta lo scorso anno a causa di una brutta patologia.

Una decisione fortemente voluta dalla famiglia. Proprio in queste ore la sorella Elena ha pubblicato un’altra foto in bianco e nero che ritrae Giulia e sua madre abbracciate in due momenti differenti della loro vita. Una vita, quella di Giulia, spezzata improvvisamente da quel “bravo ragazzo” divenuto improvvisamente un’altra persona.

Nei momenti successivi alla scoperta del corpo senza vita di Giulia in moltissimi si sono recati vicino alla sua abitazione a Vigonovo per porgere un fiore o un messaggio di vicinanza. La cerimonia esequiale attirerà migliaia di persone, per le quali saranno installati maxi schermi esterni. L’amministrazione comunale sta già organizzando un piano di sicurezza e viabilità per gestire l’affluenza.