Carlo Conti e le nuove regole di Sanremo: scoppia la polemica. “La musica è morta”

Primi passi ufficiali per il Festival di Sanremo 2025 di Carlo Conti. La Rai ha pubblicato il regolamento di Sanremo Giovani 2024 che permetterà di selezionare le Nuove Proposte che arriveranno sul palco dell’Ariston dal 4 all’8 FebbraioCarlo Conti, nelle scorse settimane aveva anticipato come tra i pochi cambiamenti che avrebbe introdotto in vista del suo ritorno alla conduzione di Sanremo ci sarebbe stato il ripristino della gara separata tra Big e Nuove Proposte. Il regolamento di Sanremo Giovani è la prima tappa per trovare i ragazzi, le ragazze, i gruppi che potrebbero calcare il palco. Una delle prime novità introdotte nel regolamento di Sanremo Giovani 2024 è che è stata abbassata l’età per partecipare: si potranno iscrivere soltanto persone tra i 16 e i 26 anni d’età compiuti. Ma questo ha suscitato tantissime polemiche. Tantissime nuove leve della musica italiana si sono rivoltate contro di lui e hanno commentato con pensieri indignati il post che Conti ha pubblicizzato sul proprio profilo Instagram annunciando questa variazione al regolamento

La protesta social

Dopo l’annuncio una marea di giovani artisti gli si è schierata contro. Qualcuno ad esempio ha scritto: “La morte della musica”, “Mi fa piacere vedere che ci sono ragazzi che partono da zero e per farsi un nome arrivano anche a 30 anni e per cosa? Sentirsi dire che sono vecchi” oppure ancora “I migliori artisti usciti da Sanremo Giovani erano tutti over 27… forse non è la scelta migliore”. Basti pensare a Francesco Gabbani che nel 2016 trionfò a Sanremo Giovani con il brano “Amen” aveva 34 anni e il Festival lo presentava proprio Carlo Conti. Con tutto il trambusto che si è creato nelle ultime ore a proposito di questa nuova regola di Sanremo Giovani, Carlo Conti rimarrà fermo sulle sue convinzioni o apporterà qualche modifica? Ad esempio, alzare il limite di età per quanto riguarda la categoria? Il conduttore che non è ancora salito sul palco dell’Ariston per il nuovo mandato sta già “perdendo punti”?

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