Carabiniere perde la vita a soli 22 anni: il tragico ritrovamento
Sono in tanti i militari morti tragicamente nell’ultimo periodo. Sembra quasi essersi abbattuta una congiura sull’Arma, in particolare tra i carabinieri, dato che le vittime in divisa sono esponenzialmente cresciute.
Davvero un lungo elenco, quello di giovani carabinieri strappati alla vita, improvvisamente. Un vuoto incolmabile, un’assenza che si percepisce ovunque in casa, lo strazio di tutti coloro che li hanno amati.
Un dolore troppo forte da sopportare, quello della perdita di questo giovane maresciallo dei carabinieri che vedete in foto, con indosso la sua divisa. E’ uno scatto che lo ritrae quando ancora faceva parte del mondo terreno.
Vincenzo non c’è più. E il suo non è un caso di morte a seguito di incidente o malattia, ma di una scelta estrema che dovrebbe invitare tutti noi a riflettere su quanto questa piaga sia dilagante.
Una morte che ha gettato i suoi familiari e colleghi in un dolore immane. Ma cosa gli è accaduto? Ricostruiamolo insieme poiché la sua è una storia davvero forte.
Una terribile notizia ha sconvolto l’Arma dei carabinieri. Il 22enne Vincenzo Piccirillo è stato trovato morto nella sua auto a Cuneo dove era in servizio. Un gesto estremo ha posto fine alla giovane esistenza di questo ragazzo che vedete in foto, gettando nello sconcerto tutta l’Italia.
Vincenzo, al momento del ritrovamento del suo corpo senza vita, aveva accanto a sè il cellulare con gli ultimi messaggi inviati alle persone ad una lettera d’addio. L’ultimo desiderio della sua vita breve e purtroppo tribolata è stato esaudito. Come da lui chiesto prima dell’estremo gesto, Vincenzo Piccirillo, il 22enne carabiniere di Santa Maria Capua Vetere, è stato sepolto accanto al padre.
Un desiderio realizzato grazie all’intervento di persone vicine alla famiglia ed all’impegno dell’associazione “Ciò che vedo in città “ che è sempre stato accanto al dolore della mamma di Vincenzo, una donna rimasta prima vedova, poi orfana del figlio che amava follemente.
La signora Angela, in preda ad un dolore senza fine, è riuscita a trovare la forza di esprimere il proprio grazie ai volontari, scrivendo: “Vorrei ringraziare ogni persona che si é preoccupata per me con piccoli e grandi gesti è un momento molto difficile ma mi sono sentita stretta in un grande abbraccio. Grazie alla grande solidarietà di chi ha provveduto a realizzare l’ultimo sogno di mio figlio e grazie al dott. De Felice della Sagres per il grande gesto d’affetto che ha compiuto senza conoscere né me ne Vincenzo. Restituisco a tutti l’abbraccio di una mamma”. Dal suo canto, l’Associazione Ciò che vedo in Città – SMCV, ha voluto spendere delle parole davvero commoventi, dinnanzi all’ennesima tragedia che ha colpito l’Arma dei carabinieri,
Ha così scritto: “La prematura scomparsa del nostro concittadino Vincenzo Piccirillo, giovane carabiniere che prestava servizio fuori Regione, non poteva lasciarci indifferenti. La signora Angela, madre di Vincenzo, è stata subito inondata dall’affetto di decine di sammaritani che in un modo o nell’altro, le hanno fatto sentire vicinanza, calore… per quanto possibile”. L’associazione ha realizzato, in pochi giorni, una raccolta fondi in ricordo di Vincenzo, permettendo di donare alla signora Angela una cospicua somma di denaro. Una notizia che non avremmo mai voluto dare. L’ennesima che ha colpito l’Arma.