Calenda furioso: “Il M5S va cancellato, è l’unico modo”
Carlo Calenda non risparmia nessuno durante il congresso di Azione, alternando critiche al Movimento 5 Stelle e a Matteo Salvini, ma rivolgendo anche un riconoscimento alla presidente del Consiglio, Giorgia Meloni.
Scontro con M5S: “L’unico modo per averci a che fare è cancellarlo”
Intervenendo davanti alla platea del congresso, Calenda ha attaccato duramente il Movimento 5 Stelle: “Perché non stiamo nel campo largo? Non stiamo nel campo largo perché c’è un piccolo problema, e rimane sempre lo stesso con il Movimento Cinque Stelle, che l’unico modo per averci a che fare è cancellarlo”. Le sue parole hanno suscitato gli applausi convinti del pubblico presente, ribadendo la distanza politica che separa Azione dal partito guidato da Giuseppe Conte.
Salvini paragonato a Conte: “Un Conte di destra”
A margine del summit, Calenda non si è risparmiato nemmeno nei confronti del leader della Lega, Matteo Salvini, commentando una recente dichiarazione sul presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen: “Salvini è un Conte di destra. Sono uguali, è l’equivalente, sono fatti l’uno per l’altro”. Un’affermazione che sottolinea, secondo Calenda, l’approccio politico simile tra i due leader, nonostante rappresentino schieramenti opposti.
Difesa di Meloni: “Non è facile sostenere l’Ucraina al governo”
Non sono però mancate le parole di apprezzamento per Giorgia Meloni, presente al congresso. “Sono contento di avere oggi qui la presidente del Consiglio, perché difendere l’Ucraina e mandare aiuti a Kiev stando al governo, signori, non è una cosa né popolare né facile e io voglio riconoscerla”. Riguardo alle critiche ricevute per aver invitato la premier, Calenda ha replicato: “Ma come funziona questa democrazia? Funziona che non si parla con un avversario perché è un nemico? Perché se funziona così l’abbiamo già persa la democrazia”.
Opposizione di merito
Calenda ha ribadito l’approccio del suo partito, definendolo una “opposizione intransigente ma di merito”. “Non credo che [l’opposizione] possa essere solamente nutrita da attacchi personali, non è all’altezza della storia”. Con un congresso caratterizzato da toni accesi e posizioni chiare, Azione si propone come una forza politica indipendente, distante sia dalla destra populista che dall’alleanza progressista del campo largo.