Calcio italiano in lutto, il giovane campione muore in un tragico incidente
Il mondo del calcio piange la scomparsa di un giovane campione deceduto ieri mattina in un tragico incidente con la moto. Aveva compiuto 21 anni lo scorso 7 aprile, Alberto che è stato strappato dalla vita, dai suoi sogni troppo presto.
Il giovane campione muore in un tragico incidente
Giocava nel ruolo di difensore, Alberto Stefano, calciatore del Cervia United. La mattina di lunedì 8 luglio, in sella alla sua moto Honda, in via Cervese a Calabrina, nel Cesenate al confine con la zona di Cervia, il giovane si è scontrato contro un’auto Skoda guidata da un 31enne. Il conducente della vettura è rimasto illeso, mentre Alberto è stato catapultato sulla strada. Trasportato d’urgenza all’ospedale Bufalini di Cesena, è deceduto ancora prima di arrivare. La polizia è a lavoro per chiarire la dinamica dell’incidente, avvenuto nell’incrocio con via Targhini. Il 31enne, un ingegnere di Gambettola, quando è stato soccorso è apparso sotto choc e risultato negativo ai test alcool e droga. (continua dopo la foto)
Il dolore e il cordoglio
Uno dei momenti più strazianti è stato l’arrivo sul luogo dell’incidente dei genitori di Alberto. Hanno voluto vedere il luogo del sinistro dove ha perso la vita il loro unico figlio. Una scena che ha commosso tutti i presenti. La famiglia di Alberto Stefano è molto conosciuta e stimata a Cervia e soprattutto sul lungomare cervese dove gestisce un ristorante nel quale lavorava anche Alberto.
Sconvolto Matteo Bondi, direttore sportivo della squadra di calcio cervese: “Ho appreso la terribile notizia poco fa. Il prossimo per Alberto Stefano, difensore centrale del Cervia United, sarebbe stato il terzo campionato con noi. E’ una grande perdita. Non sono frasi di circostanza perché adesso Alberto non c’è più, ma lui era un gigante buono, il classico ragazzo d’oro che tutte le squadre vorrebbero avere perché era anche molto forte in campo. La squadra e la società sono devastate da questo terribile lutto. Tutti i suoi compagni di squadra hanno appreso la terribile notizia e sono distrutti. Adesso il mio compito e quello della società è stare vicino il più possibile ai calciatori della squadra, ma soprattutto ai suoi genitori che non hanno più il loro amatissimo Alberto”.
“Un punto di riferimento straordinario – lo ha definito il presidente della società sportiva Ughetto Cangini, che in un comunicato ha ricordato il giovane- Tutto il gruppo dirigente, affranto e sconvolto da questa notizia, vuole ancora pensare a questo giovane ragazzo come esempio per i giovani partendo dal suo carattere e la passione per la vita e il calcio, lo sport come momento importante di aggregazione e crescita. Noi non lo dimenticheremo e la sua breve esperienza sarà sempre viva nella nostra società, che piange insieme ai genitori questa immane tragedia“