“Cacciata”. Olimpiadi, scoppia il caso sulla nuotatrice: l’annuncio della nazionale

Atleta cacciata dalle Olimpiadi. Parigi 2024 continua ad essere caratterizzata da polemiche e casi eclatanti. Nelle ultime ore si sono verificati diversi episodi negativi, dalle proteste degli atleti nella finale del lancio del peso per la pedana bagnata al malore che ha colpito Claire Michel. La rappresentante belga ha avuto un malore dopo la gara individuale di triathlon nella Senna.

Da giorni, poi, ci sono le lamentele degli atleti per il cibo scadente e il caldo eccessivo nel villaggio olimpico. E l’inquinamento del fiume che attraversa Parigi continua a far discutere. Il Belgio ha ritirato la propria squadra nella staffetta mista di triathlon. E non è finita: proprio nelle ultime ore un’atleta è stata cacciata. Il motivo? A quanto pare stava creando un “ambiente inappropriato” nel villaggio olimpico. Andiamo a scoprire cosa è successo.

Il ritiro dell’atleta e la cacciata dal villaggio da parte del team
Stiamo parlando della nuotatrice paraguaiana Luana Alonso. Secondo la ricostruzione del capo delegazione del Comitato Olimpico Paraguaiano Larissa Schaerer l’atleta avrebbe annunciato a sorpresa il suo ritiro dal nuoto agonistico dopo essere uscita dalla piscina. Scelta rispettabile, sebbene inattesa, ma poi è avvenuto altro. Luana il 27 luglio ha fatto sapere che avrebbe lasciato il villaggio olimpico dal momento che le sue Olimpiadi erano finite.

La donna avrebbe quindi alloggiato in un albergo in città come ex atleta. Contemporaneamente avrebbe dovuto informare il team Paraguay. Il giorno dopo Larissa Schaerer l’ha incontrata e le ha chiesto perché fosse in borghese. L’atleta ha risposto che avrebbe voluto consegnare le cuffie al suo ex compagno, ma il capo delegazione le ha spiegato che non poteva più entrare nel villaggio: “La tua presenza sta creando un ambiente inappropriato all’interno del Team Paraguay. Per favore procedi come da istruzioni, purtroppo non hai trascorso la notte nel Villaggio Atleti di tua spontanea volontà”.

L’obiettivo è quello di evitare distrazioni agli altri componenti della squadra paraguaiana. La capo delegazione ha inoltre aggiunto che la ragazza aveva ricevuto tutto l’appoggio possibile dal Paraguay, che “era tra un gruppo selezionato di atleti” e che aveva avuto una borsa di studio olimpica che durerà fino ad agosto. Poi ha dichiarato che: “Da tempo non soddisfaceva i parametri di un’atleta ad alte prestazioni. Questo ci è stato detto dall’allenatore”.