Bus caduto nel Po, un testimone: “L’autobus ha preso mia zia e mio cugino. Poi ha sfondato il muretto in retromarcia”
Mercoledì 26 marzo si è consumato un drammatico incidente a Torino, quando un autobus turistico è precipitato nel fiume Po dopo aver sfondato il parapetto lungo Corso Cairoli, nei pressi di piazza Vittorio Veneto. L’episodio ha scatenato momenti di panico e terrore tra i passanti, con i soccorsi che sono immediatamente accorsi sul luogo per prestare aiuto.
Un testimone, ancora visibilmente scosso dall’accaduto, ha raccontato la scena: “L’autobus ha colpito mia zia e mio cugino. Poi ha sfondato il muretto in retromarcia”. Secondo la sua testimonianza, il mezzo avrebbe iniziato a muoversi all’indietro senza controllo, investendo alcune persone prima di cadere nel fiume. “Stava facendo retromarcia e ci ha investiti”, ha aggiunto, descrivendo un momento che si è consumato in pochi attimi, lasciando i presenti in uno stato di shock.
Le cause dell’incidente sono attualmente oggetto di indagine. Tra le ipotesi al vaglio, emerge quella di un possibile malore dell’autista. “Penso sia stato un malore”, ha dichiarato il testimone, evidenziando come l’autobus “abbia buttato giù un muretto, ci è passato in mezzo” prima di finire in acqua. Le autorità locali stanno lavorando per ricostruire con precisione la dinamica dell’accaduto e accertare eventuali responsabilità.
Il bilancio dell’incidente rimane attualmente in aggiornamento, mentre le operazioni di recupero proseguono. Gli inquirenti stanno raccogliendo testimonianze e prove per fare luce su quanto accaduto, mentre la comunità si stringe attorno alle vittime e ai loro familiari in questo momento di grande dolore.
L’incidente ha suscitato preoccupazione e sconcerto in tutta la città, richiamando l’attenzione sull’importanza della sicurezza nel trasporto pubblico e sulle misure da adottare per evitare simili tragedie in futuro.