Bruno Vespa, la lite choc sul treno: cos’è successo (VIDEO)
Bruno Vespa era seduto sul treno quando ad un certo punto un uomo si è avvicinato a lui. Un’affermazione di colui che pensava essere un fan, ha fatto infuriare il conduttore. Bruno Vespa quindi ha mandato via l’ospite non gradito e gliene ha dette quattro. Cosa ha detto l’uomo e perché si è comportato così? (Continua dopo le foto)
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Bruno Vespa, cos’è successo in treno
La scena si è svolta su un treno. Bruno Vespa è seduto quando ad un certo punto, uno dei viaggiatori si è avvicinato a lui. “Scusi se la disturbo, possiamo fare una foto?”, ha chiesto. Il conduttore di Porta a Porta si è mostrato molto disponibile. “Ma prego, ci mancherebbe altro”, ha infatti risposto. Bruno Vespa si è reso conto però che il passeggero stava registrando e quindi ha precisato che aveva accettato di fare una foto, non un filmato. Ma questo non ha fermato l’uomo che ha iniziato a registrare un video di contestazione. “Bruno Vespa, uno dei professionisti della disinformazione”, ha iniziato. Il conduttore ha subito sbroccato. (Continua dopo le foto)
Bruno Vespa importunato in treno: la sua reazione
“Bruno Vespa, uno dei più grandi professionisti della disinformazione, del giornalismo che è megafono della voce dei padroni”, esordisce Gracis, dopo essersi accovacciato accanto al conduttore. “Ma vada a fare in cu*o”, ha quindi esclamato Bruno Vespa, allontanando il passeggero. L’uomo continua e il conduttore cerca di fermare la scena. “Giusto. Ora può accomodarsi? Se ne va democraticamente o se ne va da solo? Vada al diavolo”, gli ha detto. “Questi personaggi non sono abituati alle contestazioni”, ha quindi concluso l’uomo prima che un addetto alla sicurezza si interponesse tra lui e Vespa. L’autore del video è Matteo Gracis, fondatore del giornale L’indipendente che su Instagram si definisce “pensatore libero”. Perché si è comportato così con Bruno Vespa?
Dopo aver incontrato Bruno Vespa sul treno, Matteo Gracis ha voluto spiegare il motivo della sua contestazione. “È uno dei responsabili dell’informazione spazzatura che abbiamo in Italia. La mia contestazione è stata educata, civile, pacifica, senza insulti e, anzi, mi sono anche scusato per l’incursione”, le sue parole. (Continua dopo le foto)
A suo parere, l’informazione promossa da Vespa è nociva. “L’ho contestato perché è giusto esternare a questi soggetti, abituati ad autografi e selfie, il proprio dissenso. I danni causati da pennivendoli simili sono incalcolabili. Hanno rincoglionito e lobotomizzato generazioni di italiani. Mi sembrava il minimo. Avete notato l’incapacità ad alcuna volontà di confronto – ha sottolineato Gracis -. Se capitasse a me, ascolterei chi mi critica per ribattere. Questi non sono abituati perché è tutta una vita che sono abituati ai tappeti rossi”.