Bimbo di 5 anni ucciso e gettato nel fiume: condannati madre, patrigno e fratellastro 14enne
Un bambino di 5 anni, Logan Mwangi, è stato ucciso e gettato in un fiume. Il terribile omicidio è avvenuto in Galles, e sono stati condannati la madre, il patrigno e il fratellastro di 14 anni.
Bimbo di 5 anni ucciso e gettato nel fiume: condannati madre, patrigno e fratellastro 14enne
Logan Mwangi, a soli 5 anni, è stato torturato, ucciso e gettato nel fiume dalla madre, dal patrigno e dal fratellastro di 14 anni, che hanno cercato in tutti i modi di sviare le indagini, parlando di fuga e di atti di lesionismo del piccolo. SUl corpo aveva lesioni simili a quelle di un gravissimo incidente stradale. Il bimbo è stato trovato senza vita a luglio dello scorso anno. Il giudice ha stabilito una pena minima di 29 anni di carcere per il patrigno, John Cole, 28 anni per la mamma Angharad Williamson e 15 anni per il fratellastro 14enne.
Il bimbo, secondo la Corte, era vittima di abusi da tempo, ma il fatto che sia morto pochi giorni dopo l’arrivo del fratellastro non è casuale. L’adolescente era molto violento e avrebbe partecipato attivamente all’omicidio e all’occultamento del cadavere. “Amo prendere a pugni i bambini, è orgasmico” ha dichiarato dopo aver ucciso il fratellastro, che non chiamava mai per nome, ma definiva “il bimbo di 5 anni“.
Il corpo del piccolo trovato in un fiume
I pubblici ministeri hanno spiegato che il 14enne è stato sentito da un assistente sociale mentre faceva dei commenti quindici giorni dopo la morte del fratellastro. “Ha ripetuto la frase ad alta voce, poi ha detto ‘Potrei dichiararmi colpevole la prossima settimana’ e ancora ‘Ho fatto cose brutte ma non mi è permesso parlarne’” ha raccontato l’assistente sociale. Il corpo del piccolo Logan è stato trovato nel fiume Ogmore a Pandy Park Bridgend il 31 luglio 2021, a soli 250 metri dalla sua casa.
Il processo ha stabilito che l’adolescente ha aiutato il padre a gettare il cadavere nel fiume, mentre la madre ha messo in scena la farsa della scomparsa.