BIMBO DI 18 MESI MUORE IMPROVVISAMENTE, LA SCOPERTA CHOC DEGLI INQUIRENTI

Ognuno di noi mangiando esprime quello che è e ciò a cui appartiene, intendendo la libertà di alimentazione come libertà di espressione. Dunque, scegliere di essere, ad esempio, vegetariani o vegani, non è come scegliere il colore di un vestito. Capiamo bene che si tratta di una scelta complessa, che abbraccia diverse sfere, etica, sociale, giuridica. Ma cosa succede se il tipo di alimentazione viene dettato dai genitori a figli neonati?

Lungi dal volere creare dibattiti accesi, mi limito a riportare le parole del presidente della Società Italiana di Pediatria Alberto Villani riguardante l’alimentazione vegana: “L’alimentazione vegana non è indicata a dei bambini. Occorre salvaguardarli, cercando di fornire loro tutti i corretti apporti nutrizionali”.

A questa linea molto ferma e rigida, si può trovare una sorta di “compromesso”, se è lo specialista, dunque il pediatra, a suggerire ai genitori che vogliono avviare il proprio lattante alla dieta vegana di posticipare la scelta all’età scolare, pianificando al meglio l’alimentazione.

Quindi, sempre stilando con lo specialista un piano alimentare per evitare di incorrere rischi per la salute anche notevoli, verranno così stabili i supplementi in vitamina B12, acido folico, ferro, acidi grassi omega 3 e 6 , vitamina D, calcio etc.

rischi del fai da te, specie se si tratta di neonati, sono fatali e la cronaca di riporta spesso casi che rasentano l’assurdo e che invitano alla riflessione. Perché se un adulto ha tutta la libertà di scegliere cosa mangiare e, in molti casi, viene condizionato dai trend del momento e dalla sfiducia dei prodotti alimentari presenti sugli scaffali dei supermercati, per via dei tanti noti marchi di cibi coinvolti in scandali alimentari, lo stesso discorso è logico che non possa essere fatto da un neonato.

Da oltreoceano arriva una notizia che fa letteralmente venire la pelle d’oca: una madre 38enne vegana, Sheila O’Leary, è stata condannata per le accuse di omicidio di primo grado e abusi sui minori, in merito alla morte di suo figlio Ezra, avvenuta nel 2019.

In attesa della sentenza, che sarà pronunciata proprio in questo mese, il fatto è certamente agghiacciante perché questa donna statunitense è accusata di aver fatto morire di fame il suo piccolo di soli 18 mesi, dandogli da mangiare solo frutta e verdura cruda per un periodo notevole di tempo. Il padre del piccolo, Ryan Patrick O’Leary, 33 anni, è stato incriminato con accuse simili ed è in attesa di processo.

I due, finiti in manette, sin dal loro arresto, avvenuto a Cape Coral, in Florida, si trovano presso la prigione della contea di Lee. Il capo unità vittime speciali presso l’ufficio del procuratore di stato della Florida, Francine Donnorummo ha dichiarato che O’Leary non è riuscita a fornire a suo figlio Ezra cibo e assistenza sanitaria adeguati.

Donnorummo, in modo secco, ha dichiarato che la donna “Ha fatto delle scelte che hanno ucciso suo figlio”, mentre Lee Hollander, l’avvocato difensore della O’Leary, il cui obiettivo è toglierla dai casini, ha mostrato ai giurati più foto che ritraggono questa madre con suo figlio, ponendo i seguenti quesiti: “Sembra una mamma che vuole uccidere suo figlio?” , “Solo perché è successo non significa che abbia commesso un crimine”. Quel che è certo è che Ezra, quando è deceduto, pesava poco più di 7 chili e che dall”autopsia, effettuata suo corpicino, è emerso che il bimbo è morto per complicazioni legate alla malnutrizione. Le autorità hanno parlato di disidratazione, microsteatosi epatica, gonfiore di mani, piedi, gambe.

La ricostruzione della tragedia è da brividi: Sheila, dopo aver trovato Era freddo e senza respirazione, e dopo gli inutili tentativi del compagno di rianimarlo, ha chiamato il numero di emergenza a quando i soccorritori sono giunti nella loro abitazione, per il neonato non c’era più nulla fare, constatando così il suo decesso. Ma sulla coppia pende anche un’altra pesante accusa: quella di aver trascurato anche gli altri figli che, all’epoca dei fatti, nel 2019, avevano 3,5 e 6 anni. Due di loro sono stati trovati malnutriti e pallidi, con i denti già anneriti, mentre la bimba, nata da una relazione precedente di Sheila, era riuscita a rimanere in buone condizioni di salute, grazie alla permanenza, per alcuni periodi, dal padre. I due, in attesa di senza, hanno ammesso di aver fatto mangiare ai loro figli solo frutta e verdura crude, seguendo una rigida dieta vegana per tutti i componenti della famiglia.