Bimbo di 18 mesi morto dopo la caduta dal balcone, la mamma: “Ero convinta che…”. Ecco le sue parole

LE ULTIME NOTIZIE SULLA TRAGEDIA DI PAVIA: LE PAROLE DELLA MAMMA DOPO IL TRAGICO INCIDENTE

Continua a tener banco la terribile tragedia di Pavia dove un bimbo di un anno e mezzo è precipitato all’improvviso dal balcone, un volo di dodici metri (dal quarto piano) che ovviamente non gli ha lasciato scampo. I genitori sono sotto shock e stravolti dal drammatico episodio ma intanto è stata aperta un’indagine per capire cosa sia successo e come abbia fatto il poco più che neonato a finire di sotto nonostante le barriere. Ecco cos’ha detto la mamma del piccolo al quotidiano Il Giorno.

DOV’ERA LA MADRE DEL PICCOLO?

La tragedia è avvenuta in una palazzina di via Cascina Spelta, traversa di viale Lodi, alla periferia orientale di Pavia ed ha sconvolto sia i residenti che tutta la cittadina lombarda: subito dopo la caduta è arrivato l’allarme ai soccorritori ma purtroppo il bambino è morto nella notte di sabato 29 giugno. Troppo gravi le ferite causate dall’impatto con il terreno, non c’era nulla da fare per salvarlo. La madre è una donna di 23 anni di origini congolesi che ha detto “è successo tutto in un attimo, l’avevo appena messo a lettoGli avevo fatto il bagnetto e lo avevo messo a letto, ero convinta che stesse dormendo. Poi ha suonato al campanello una mia amica che era venuta a trovarci, sono andata ad aprirle la porta. L’ho perso di vista solo per pochissimi istanti, quando sono tornata in camera non era più a letto. L’ho subito cercato, ma non c’era più”. Guardando giù dal balcone, e sentendo le urla dei residenti, ha capito cosa fosse successo.

LA DINAMICA DELL’INCIDENTE

Gli inquirenti stanno ricostruendo l’accaduto e, da quanto appurato, sembrerebbe che il bambino si sia alzato all’improvviso dal letto, abbia raggiunto in qualche modo un rialzo (probabilmente un condizionatore) e abbia superato la ringhiera perdendo l’equilibrio e finendo nel vuoto. Una dinamica davvero terribile e difficilmente prevedibile.