Banti e Tita, è qui la festa: oro nella vela, l’Italia eguaglia le medaglie di Tokyo 2020
L’oro più bello, quello che ha permesso alla spedizione italiana di eguagliare le dieci medaglie di Tokyo 2020, è arrivata senza troppe sorprese. Non per questo, però, è stata meno bella: Caterina Banti e Ruggero Tita nella vela Nacra 17 sono stati in testa fin dall’inizio e hanno guidato la competizione sfruttando al meglio il vantaggio accumulato nelle prime gare. La finale, con il vento capriccioso che ha costretto a un primo rinvio nella giornata del 7 agosto, ha visto l’equipaggio azzurro chiudere al secondo posto dietro la Francia, un risultato sufficiente a difendere con ampio margine il vantaggio conquistato in precedenza. Emozione bellissima, con tanto di urlo liberatorio al traguardo.
Dopo il primo lato di bolina della Medal Race, con vento davvero molto leggero – neanche 6 nodi -, è passata in vantaggio la Francia, inseguita proprio da Tita-Banti davanti ai rivali argentini. La nazionale ospitante era però molto arretrata in classifica e non costituiva un pericolo per la coppia azzurra. Banti e Tita sono riusciti così a difendere l’oro conquistato a Tokyo, confermandosi i numeri uno al mondo.
Tita fa parte delle Fiamme Gialle ed è originario di Rovereto. Con fatica si è perfezionato giorno dopo giorno fino a diventare un campione assoluto. Nato il 20 marzo 1992 a Rovereto (nella Provincia autonoma Trento), Ruggero Tita ha 32 anni, è alto 1.74 m per 71 kg ed è specializzato nella vela Nacra 17 Foiling, in cui ricopre il ruolo di timoniere. Gareggia in squadra con Caterina Banti, prodiere del team. Caterina Banti è invece un’atleta azzurra della vela alle Olimpiadi di Parigi 2024. Gareggia nella specialità Nacra 17 Foiling con il partner Ruggero Tita, con cui forma una squadra formidabile. Nata il 13 giugno 1987 a Roma, alta 1.78 per 70 kg, Caterina Marianna Banti ha 37 anni e pratica la specialità della vela Nacra 17 Foiling.