Autostrada paralizzata, Pietro e Bruno perdono la vita
Come è risaputo anche se siamo nella bella stagione, quella estiva, e soprattutto in periodo di ferie, la cronaca nera non va mai in vacanza e ogni giorno ne accadono di tutti i colori.
I giornalisti devono stare molto attenti a vagliare tutte le notizie che arrivano dalle varie parti del mondo e del nostro Paese. Ci sono episodi che necessitano assolutamente di approfondimenti e che provocano molto sgmento all’interno di intere comunità che rimangono senza parole dinanzi ad eventi assurdi.
Nel nostro Paese ci sono tantissimi fatti di cronaca che fanno parlare di sé anche a distanza di anni dai loro accadimenti. Spesso le indagini su alcuni dei più importanti episodi vanno avanti per diverso tempo, anche per stabilire eventuali terze responsabilità.
Si pensi ad esempio a tutto quello che sta capitando in questo periodo, basti pensare ai decessi di giovani persone a causa di sinistri stradali o altre cause come le patologie gravi. Ci possono essere vari episodi legati ad esempio prettamente alla bella stagione come malori in spiaggia o annegamenti.
Il mondo insomma è pieno di episodi che fanno discutere le persone. Gli episodi fanno scalpore all’interno della pubblica opinione soprattutto quando ci sono dei decessi, circostanze che purtroppo nessuno si aspetterebbe mai.
Secondo quanto si apprende dalla stampa locale un bruttissimo sinistro stradale è avvenuto sulla A21. Sono ancora tutte da accertare le cause del sinistro ma a quanto pare un veicolo è entrato contromano sull’arteria stradale.
Questo ha provocato purtroppo due decessi in quanto il veicolo in questione entrato contromano ha colpito un’altra vettura. E così per Bruno Agnari e Pietro Meini non vi è stato nulla da fare. Bruno aveva 86 anni mentre Pietro 28.
Ad entrare in maniera contraria sulla carreggiata sarebbe stato proprio l’anziano. Il 28enne ad un certo punto ha visto venire frontalmente l’altro veicolo ma non è riuscito a frenare per evitare lo scontro con la macchina di Bruno. Bruno è deceduto subito dopo il sinistro mentre Pietro dopo in ospedale.
Agnari aveva 86 anni e viveva a Ghedi, nella Bassa bresciana. Era alla guida della sua Audi A3 quando ad un certo punto ha preso l’autostrada contromano. Poco dopo frontalmente è giunta la macchina di Pietro che lo ha colpito in maniera molto forte.
Pietro guidava lo stesso una Audi A3. Il 28enne lavorava presso una acciaieria del posto. I vigili del fuoco del comando di Brescia sono arrivati sul posto con diversi mezzi per prestare soccorso ai due automobilisti: la situazione sembrava già molto grave non appena i soccorsi sono arrivati.
Inutili i tentativi del 188 di rianimare Agnari che è deceduto appunto sul colpo. All’ospedale Civile di Brescia invece Pietro è deceduto poco dopo. Si è trattato di un brutto fatto di cronaca che ha lasciato senza parole le comunità in cui vivevano i due.