Attacco kamikaze, sparatoria e razzi: sangue all’aeroporto di Kabul
Un’esplosione è stata registrata all’aeroporto internazionale di Kabul, in Afghanistan. La notizia, rilanciata dalla Cnn, è stata confermata dagli Stati Uniti. Il portavoce del Pentagono, John Kirby, ha confermato su Twitter “un’esplosione all’esterno dell’aeroporto di Kabul”. “Il bilancio delle vittime non è chiaro al momento”, ha aggiunto, “forniremo ulteriori dettagli quando potremo”.
Vittime e feriti
Le notizie sono ancora frammentate, ma molteplici fonti riferiscono che l’esplosione, avvenuta all’esterno dell’aeroporto, è dovuta a un “attacco suicida“. Zahid Gishkori, corrispondente del Washington Post ha scritto su Twitter che si segnalano “numerose vittime“. Ad ora sono almeno 13, tra cui alcuni bambini, le vittime dell’attentato; una cinquantina i feriti. Il bilancio potrebbe tuttavia aggravarsi nell’arco delle prossime ore.
In ogni caso, già da diverse ore erano filtrate indiscrezioni in merito a possibili attentati terroristici. Dopo l’allerta lanciata dall’intelligence Usa, anche le nazioni europee avevano alzato la guardia in merito a possibili attacchi da parte dell’Isis. Attacchi che si sono verificati a pochi giorni dalla deadline del 31 agosto fissata da Joe Biden per il definitivo ritiro delle truppe americane.
L’esplosione ha provocato feriti e vittime fra gli afghani. Sono almeno tre, invece, i militari statunitensi rimasti feriti. Lo riferisce l’emittente televisiva statunitense Fox News citando fonti ufficiali statunitensi. Secondo l’emittente Cnn, tuttavia, l’obiettivo primario dell’attacco sembra essere stato una folla di afgani che tentava di entrare all’interno dell’aeroporto.
Nessun italiano coinvolto nell’attacco. Secondo quanto appreso dall’Adnkronos da fonti di Intelligence, il personale italiano che si trova a Kabul sarebbe al sicuro, al riparo nei bunker dello scalo afghano.
I dettagli dell’esplosione
Secondo Al Arabiya, l’esplosione è avvenuta nei presso dell’ingresso Nord dell’aeroporto, che conduce all’area dove vengono gestite le evacuazioni verso il Regno Unito. Secondo notizie non confermate, è ancora in corso una sparatoria. Sky News.Uk ha aggiunto che l’esplosione è avvenuta vicino al Baron Hotel, dove alloggiano truppe e giornalisti britannici a Kabul.
Fonti da Kabul spiegano che, dopo l’esplosione, c’è stata una sparatoria che ha coinvolto militari Nato. Stati Uniti, il Regno Unito e l’Australia avevano avvertito poche ore prima i loro cittadini di allontanarsi dall’aeroporto a causa del pericolo di un imminente attentato dell’Isis.
Seconda esplosione
Il Dipartimento di Stato USA, intanto, ha diramato un nuovo allarme. “C’è stata una potente esplosione all’aeroporto, e ci sono segnalazioni di spari. I cittadini statunitensi evitino di recarsi all’aeroporto ed i gate dell’aeroporto di Kabul”, si legge nel comunicato. “Via immediatamente”, è l’ordine che arriva da Washington.
La situazione è in continua evoluzione. Anche perché è stata segnalata una seconda esplosione, sempre nei pressi dell’area limitrofa al Barion Hotel. Fonti britanniche, citate dal Guardian, hanno confermato che vi sono state due esplosioni fuori dall’aeroporto di Kabul. La seconda esplosione ha preso di mira un hotel dove erano presenti diversi cittadini statunitensi in attesa di essere evacuati.
Ulteriori dettagli sono stati aggiunti dallo stesso John Kirby, portavoce del Pentagono. “Possiamo confermare che l’esplosione all’Abbey Gate è stata il risultato di un complesso attacco che ha provocato vittime Usa e civili. Possiamo anche confermare almeno un’altra esplosione avvenuta al Baron Hotel o vicino, a breve distanza dall’Abbey Gate”, ha scritto su Twitter Kirby. Sempre secondo fonti Usa, il doppio attacco avvenuto a Kabul é “sicuramente opera dell’Isis”.
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