Arrestata Rosalia Messina Denaro: avrebbe aiutato il boss nella latitanza

Blitz dei carabinieri del Ros. Arrestata Rosalia Messina Denaro, la prima delle quattro sorelle del capomafia. Accusata di aver provveduto ai soldi per la sua latitanza e di aver interagito con gli altri mafiosi, nella sua abitazione sono stati trovati numerosi «pizzini», tra i quali alcuni con cui il boss comunicava le sue direttive nella gestione di questioni economiche e strategiche di Cosa nostra.

I pizzini nascosti in casa
Donna dall’incrollabile fede mafiosa, Rosetta – così la chiamano in famiglia – teneva cassa. La stessa cassa da cui, per trent’anni, Matteo Messina Denaro ha attinto per mantenersi durante la latitanza. I militari stanno ora effettuando perquisizioni anche nel Trapanese. L’indagine, coordinata dalla Procura di Palermo, ha intanto aggiunto un altro tassello alla già complessa ricostruzione della latitanza del capomafia: è stato proprio un pizzino sulle condizioni di salute del boss, scritto da Rosalia e da lei nascosto nell’intercapedine di una sedia, a dare agli investigatori l’input che ha portato all’arresto del capomafia lo scorso 16 gennaio.

La famiglia di Rosalia: tra ergastoli e legali
Rosalia ha sposato Filippo Guttadauro, fratello di Giuseppe Guttadauro, capomafia di Brancaccio: Filippo è in carcere al cosiddetto «ergastolo bianco», dopo aver scontato 14 anni per associazione mafiosa. Una sorte non diversa è toccata a Francesco Guttadauro, figlio maschio della donna e nipote prediletto di Messina Denaro. La figlia di Rosalia e Filippo, invece, si chiama Lorenza Guttadauro: è un avvocato e sta assistendo lo zio Matteo dal giorno del suo arresto.