Appalti Anas, la minaccia di Salvini: “Da oggi cominciano a partire le querele”
Da qualche giorno il Movimento 5 Stelle e il PD chiedono che il ministro dei Trasporti e segretario della Lega Matteo Salvini riferisca in Parlamento sul cosiddetto ‘caso Verdini’. Si tratta di un’inchiesta della Procura di Roma su presunti illeciti compiuti nell’ambito delle gare di appalto dell’Anas, l’azienda statale che controlla e gestisce quasi tutta la rete stradale e autostradale italiana. La bufera contro Salvini è partita il 28 dicembre scorso, quando Tommaso Verdini, figlio dell’ex senatore di Forza Italia Denis Verdini, e fratello della sua attuale compagna Francesca, è finito agli arresti domiciliari. Ma Salvini decide oggi di partire al contrattacco minacciando querele.
Il messaggio minaccioso di Matteo Salvini
“Ho l’onore e l’onere di prendermi responsabilità delicate, sempre in totale autonomia, nell’esclusivo interesse dell’Italia per promuovere lo sblocco, l’accelerazione e la progettazione di opere pubbliche ferme da anni, che cambieranno in meglio la vita degli Italiani”, questo lo sfogo durissimo di Matteo Salvini.
“Essere coinvolto a sproposito da qualche ‘giornalista’ in vicende di cui non so nulla, non è più tollerabile. Da oggi cominciano a partire querele, da parte mia e della mia compagna Francesca Verdini, come me coinvolta senza motivo in diversi articoli, con l’impegno a devolvere in beneficenza tutto quello che i calunniatori dovranno risarcire”, minaccia il ministro dei Trasporti puntando il dito contro parte del mondo dell’informazione.