ANZIANO 85ENNE VA A PROSTITUTE TUTTE LE SERE: COSA È EMERSO
Sono in tanti coloro che si chiedono perché un uomo vada a prostitute. Premetto che, sulla base degli ultimi dati, in Italia c’è uno spostamento massiccio dalla strada all’indoor e, fra le quattro mura di un appartamento, è difficile identificare sia il cliente che le prostitute.
Sono centinaia di migliaia gli uomini che usufruiscono legalmente, se la prostituta è over 18, di prestazioni sessuali a pagamento. Ma veniamo alla domande iniziale. Quali sono i frequentatori abituali?
Si tratta, in una grossa fetta, di eterosessuali, “uomini normali” senza particolari disabilità o disturbi psichici. Non solo adulti, ma anche giovani e anziani, con l’aiutino del Viagra.
Poi, dicono gli esperti, ci sono i turisti sessuali; termini con i quali si identificano coloro che desiderano avere rapporti con bambini e bambine, convinti che, facendo sesso con minorenni, ci sia un rischio ridotto di contrarre l’Aids.
Siamo nel reato pieno, oltre che nella sbagliatissima convinzione di poter contrarre molto meno una malattia del genere. Ma c’è un caso che ha sconvolto l’opinione pubblica, riguardante un 85enne italiano, assiduo frequentatore dei marciapiedi a luci rosse di Rimini .
Parliamo di un anziano di ben 85 anni che, nonostante l’età, quasi ogni sera, partendo da Pesaro, alla guida della sua vecchia Lancia Y, raggiungeva Rimini, a caccia di prestazioni sessuali a pagamento. Un arzillo nonnetto che proprio non ha voluto saperne di rassegnarsi a far sesso e che, imperterrito, andava e veniva dal lungomare alla ricerca della lucciola di turno con cui passare “piacevoli momenti intimi” (buttiamola così)-
Era da diverso tempo che il vecchietto veniva monitorato nei suoi spostamenti. A tenerlo d’occhio i vigili che effettuano servizio antiprostituzione. Guardavano la Lancia Y con dentro un nonnetto ma non potevano certo immaginare il motivo dei suoi frequenti andirivieni. Eppure l’arcano è stato svelato.
L’85enne è stato colto il flagranza. Tutto è partito dalla sua Lancia Y, sistemata in in viale Regina Margherita,a Bellariva, più o meno all’altezza dei bagni 97-98. Gli agenti, indispettiti, in quell’occasione si sono avvicinati alla vettura e ogni loro dubbio è stato fugato, dinnanzi alla prova inequivocabile di ciò che l’anziano stava “praticando” all’interno della sua vettura.
Dura lex sed lex, dicevano i latini, ragion per cui gli sono stati chiesti i documenti. Il nonnetto, senza fare alcun tipo di opposizione, gli ha mostrati agli agenti in servizio, fiero di quello che stava facendo con la ragazza, alla sua veneranda età. La prostituta, seduta accanto a lui, ha cercato di discolpare il cliente, dicendo “Fa quel che può”, oltre ad ammiccare ai due militari, sperando che potessero riservare un trattamento di favore. La lucciola ha spiegato che l’85enne se la cavava, sempre stando alla sua età.
Peccato che ogni tentativo di convincimento non è andato a buon fine e che gli agenti, seppur a malincuore data l’età dell’assiduo frequentatore, non hanno proprio potuto chiudere un occhio, multandolo di 1.000 euro. L’85enne , senza battere ciglio, senza fornire giustificazioni o chiedere pietà, ha ammesso di essere un abitué dei marciapiedi a luci rosse riminesi, limitandosi a commentare che per un pensionato come lui, la multa era una bella cifra da pagare. Nei suoi confronti non è scattata la denuncia penale.