Andrea Fuentes racconta il momento in cui ha salvato la sincronetta svenuta in vasca
Lo scorso 22 giugno, il mondo del nuoto si è fermato per alcuni minuti, quando l’atleta americana di nuoto sincronizzato Anita Alvarez è svenuta in acqua alla fine della sua prova durante i campionati mondiali in corso a Budapest. In quei momenti, la sua allenatrice Andrea Fuentes ha avuto una freddezza fuori dal comune, tuffandosi in acqua e salvandole letteralmente la vita. La stessa allenatrice ha voluto raccontare quei drammatici momenti di paura.
In queste settimane, gli appassionati di nuoto hanno gli occhi tutti puntati su Budapest, dove si stanno svolgendo i campionati mondiali.
Lo scorso 22 giugno, ciò che ha attirato l’attenzione di tutti non è stata una prova o un’altra, bensì ciò che è accaduto nella vasca del nuoto sincronizzato, ad un’atleta americana che aveva appena concluso la sua prova nel singolo.
Anita Alvarez, proprio prima di uscire dalla vasca da cui aveva incantato tutti con i suoi numeri, è svenuta ed è rimasta sott’acqua a lungo prima che qualcuno si accorgesse della tragedia che stava per accadere.
Momenti di shock all’interno del palazzetto. Momenti in cui mantenere il sangue freddo è tutt’altro che facile.
Chi lo ha mantenuto ed ha fatto in modo che il tutto non si trasformasse in una tragedia senza fine ed in mondo visione, è stata Andrea Fuentes, allenatrice della squadra statunitense di nuoto sincronizzato.
L’intervento e il racconto di Andrea Fuentes
Incredula dal fatto che il personale medico e di salvataggio presente a bordo vasca non stesse intervenendo, la Fuentes si è gettata in acqua senza pensarci troppo e, anche grazie ad un suo collaboratore, ha trascinato l’atleta fuori dalla piscina.
Lì, poi, il personale medico ha preso Anita e l’ha rianimata, permettendole di tornare a respirare.
Successivamente, l’allenatrice ha raccontato quei drammatici momenti:
Mi sono tuffata in acqua perché ho visto che nessun bagnino l’ha fatto. Ero un po’ spaventata perché non respirava. Ho cercato di raggiungerla il più velocemente possibile. Credo sia stata l’apnea più pazza e veloce che abbia mai fatto nella mia carriera. L’ho presa e l’ho sollevata, ovviamente era pesante, non è stato facile.
Fortunatamente l’atleta non ha riportato alcun danno e, come ha raccontato la Fuentes, già il giorno successivo si diceva pronta a tornare in vasca per la prova a squadre.
La FINA, però, ha decretato che Anita Alvarez non avrebbe potuto gareggiare. Di conseguenza, il team USA ha dovuto fare a meno della sua sincronetta.