Alain Delon, ecco a quanto ammonta la sua eredità

Il mondo del cinema internazionale è in lutto per la scomparsa improvvisa di un vero e proprio mostro sacro del grande schermo: Alain Delon. L’attore francese si è spento lo scorso 18 agosto, a causa di un linfoma, nella sua casa a Douchy-Montcorbon. La notizia della sua dipartita è stato un vero e proprio fulmine a ciel sereno per milioni di appassionati in tutto il mondo, increduli davanti a questa notizia tremenda.

Alain Delon è una delle figure più iconiche del cinema francese e internazionale. Con la sua bellezza magnetica e il carisma inconfondibile, Delon è diventato un simbolo del fascino maschile e un’icona di stile sin dagli anni ’60. La sua carriera iniziò con il film “Godot” (1957), ma fu “Rocco e i suoi fratelli” (1960) di Luchino Visconti a consacrarlo come uno degli attori più promettenti della sua generazione.

Da quel momento, Delon divenne il protagonista di numerosi film di successo, lavorando con alcuni dei più grandi registi europei, come Michelangelo Antonioni, Jean-Pierre Melville e René Clément. Il talento di Delon si è sempre distinto per la capacità di interpretare personaggi complessi, spesso tormentati e ambigui. Celebri sono i suoi ruoli in “L’eclisse” (1962), “Il Gattopardo” (1963), e “Frank Costello faccia d’angelo” (1967), in cui ha incarnato figure enigmatiche e misteriose.

La sua presenza sullo schermo, caratterizzata da una fredda intensità, lo ha reso un attore unico, capace di dare vita a personaggi memorabili che hanno segnato il cinema europeo del XX secolo. Delon è stato spesso associato al genere noir e poliziesco, diventando il volto ideale dell’anti-eroe affascinante e pericoloso.

Oltre al suo successo cinematografico, Alain Delon è noto anche per la sua vita personale, spesso sotto i riflettori dei media. In queste ore si è acceso un ampio dibattito in merito al tema della sua enorme eredità. A quanto ammonta e a chi spetta?

La scomparsa di Alain Delon potrebbe scatenare una disputa legale tra i suoi tre figli, Alain-Fabien, Anouchka e Anthony, riguardo alla suddivisione della sua eredità. Delon aveva già anticipato una divisione diseguale del patrimonio, con metà destinata alla figlia Anouchka e il restante 50% diviso tra i due figli maschi.

Questa scelta ha creato tensioni tra i fratelli, anche se Anthony Delon ha dichiarato pubblicamente che la situazione è sotto controllo e non ci sono problemi di eredità. Tuttavia, data la complessità dei rapporti familiari, non si può escludere una battaglia legale. Il patrimonio di Delon è stato oggetto di varie stime, spesso sovrastimate.

Sebbene alcuni media abbiano parlato di un patrimonio di 300 milioni di euro, un’inchiesta di BFM TV suggerisce che il valore reale sia molto inferiore. Ad esempio, la sua società in Svizzera, Adid Alain Delon International Distribution, è stata valutata circa 15 milioni di euro, con diverse licenze già vendute.

Inoltre, i diritti sui suoi film generano circa 200mila euro all’anno, mentre le sue proprietà immobiliari in Svizzera e in Francia hanno un valore stimato di 8 milioni di euro. Delon ha anche venduto gran parte delle sue collezioni d’arte nel corso degli anni per evitare una vendita postuma. Tra il 2007 e il 2023 ha venduto dipinti, orologi, armi, vini e sculture per decine di milioni di euro.

Tuttavia, non è chiaro se il ricavato di queste vendite sia stato investito o speso, il che complica ulteriormente la stima del suo patrimonio complessivo. Secondo l’inchiesta giornalistica, senza considerare eventuali investimenti nascosti, il patrimonio netto di Alain Delon sarebbe intorno ai 55 milioni di euro, molto meno rispetto alle cifre circolate nei media. Questo dato potrebbe influenzare ulteriormente le dinamiche della possibile disputa ereditaria tra i suoi figli, che ora devono affrontare la gestione di un’eredità più complessa e meno consistente del previsto.