“Addio mito”. Sport mondiale in lutto, 5 giorni fa il messaggio d’addio
Drammatica notizia per il mondo del calcio. La grande leggenda è morta nella giornata del 26 agosto. Ad annunciare tutto è stata la famiglia, anche se comunque tutti avevano ormai compreso che stesse giungendo alla fine dei suoi giorni. Solo cinque giorni fa lui aveva fatto pubblicare un messaggio di addio, dato che sapeva di essere un malato terminale a causa del cancro.
Il calcio piange una vera leggenda, morta dopo aver combattuto contro un grave tumore al pancreas, che purtroppo non era nemmeno possibile operare. Questo il messaggio dei familiari: “Morto dopo una lunga malattia, questa mattina a casa, circondato dai più stretti familiari: la figlia Lina, il figlio Johan con la moglie Amana e la nipote Sky, il padre Sven, la fidanzata Yanisette con il figlio Alcides, il fratello Lars-Erik con la moglie Jumnong”.
Calcio in lutto, morta una vera leggenda per un cancro al pancreas
A perdere la vita è Sven-Goran Eriksson, che aveva 76 anni e nel calcio in Italia è ricordato per essere stato una leggenda della Lazio e non solo. Lui ha fatto un docufilm, sulla sua vita, intitolato Sven, e pochi giorni fa erano uscite alcune sue frasi di commiato, tra cui: “Spero di essere ricordato come un brav’uomo“.
Nel messaggio della famiglia di Eriksson c’è anche una chiusura dedicata alla richiesta di rispetto nei loro confronti: “La famiglia chiede rispetto per il loro desiderio di piangere in privato e di non essere contattati”. In Italia è stato allenatore della Lazio, della Roma, della Fiorentina e della Sampdoria. Dal 2001 al 2006 ha anche guidato la nazionale inglese e successivamente il Manchester City.
Con la Lazio vinse lo scudetto nella stagione 1999-2000 e ha anche conquistato quattro Coppe Italia con Roma, Sampdoria e Lazio (due volte). Da registrare pure due Supercoppe italiane con i biancocelesti.