“Addio chef”. Trovato morto in casa a 33 anni, a dare l’allarme il datore di lavoro
Aveva scelto Sidney per vivere. Una città dall’altro capo del mondo dove, oltre che apprezzare per le sue doti umane, si è fatto apprezzare per le sue grandi doti in cucina: ambasciatore dei sapori italiani in Australia. Non appena si è diffusa la notizia della sua scomparsa sono stati centinaia i messaggi di cordoglio comparsi sui social network.
“Ragazzo straordinario sempre con il sorriso – scrive un conoscente – purtroppo sempre i migliori sono quelli che salgono in cielo. Da lussù splendi anche per noi”. “Resterai sempre nei miei ricordi se è vero che esistono gli angeli tu sei uno di loro”.
Chef muore in Australia, Bartolo Reina aveva 33 anni
Aveva 33 anni, lo hanno trovato morto in casa. Secondo le informazioni apprese a dare l’allarme è stato il suo datore di lavoro, non vedendolo arrivare per il turno al ristorante e non riuscendo a mettersi in contatto telefonicamente con lui, si è preoccupato.
Quando le forze dell’ordine sono arrivati sul posto hanno immediatamente avvertito i sanitari ma per il giovane chef Bartolo Reina, partito da Cisterna di Latina, non c’era già più niente da fare. Sconosciute le cause del decesso. Non è chiaro se avesse problemi di salute o se soffrisse di qualche patologia. Non si esclude che sul corpo venga disposta l’autopsia, per capire quali siano state le cause del decesso.
La salma da quanto si apprende verrà rimpatriata in Italia, dove saranno celebrati i funerali. L’ipotesi che sembra prendere più corpo è quella dell’infarto improvviso. L’arresto cardiaco improvviso si verifica a causa di un’aritmia quando il cuore batte a un ritmo così elevato da cominciare a vibrare, cessando di pompare il sangue al corpo e al cervello. In assenza di un immediato intervento, può portare al decesso nell’arco di pochi minuti.