“Addio campione”. Calcio italiano in lutto

In Italia uno degli sport più seguiti dalla gente è sicuramente il calcio. Si tratta di uno degli sport che sono tra i più noti al mondo. In Italia si trovano le squadre che vengono più tifate da tutti in quanto si tratta del campionato più bello del mondo.

La nostra Serie A infatti è il campionato di calcio che appassiona più gente nel mondo. Proprio in questa categoria giocano alcuni del calciatori più forti del mondo e anche per questo motivo il nostro calcio è seguitissimo non solo in Italia ma anche all’estero.

Le partite della nostra Seria A vengono trasmesse in tutto il mondo grazie ai moderni sistemi di comunicazione. Dall’America, all’Asia e fino all’Australia tutti conoscono la nostra massima serie calcistica. Si tratta di un orgoglio nazionale, il calcio appunto, di cui il nostro Paese va fiero.

La nostra Nazionale è stata anche diverse volte campione del mondo di calcio. Insomma il calcio è uno sport di cui quasi nessuno può fare a meno nel nostro Paese visto che almeno tutti noi almeno una volta l’anno guardiamo una partita allo stadio o riunendoci con amici e parenti e tifando la nostra squadra del cuore.

Purtroppo come ogni disciplina che si rispetti il calcio è giocato da persone, persone che purtroppo possono capitarne di tutti i colori. Anche ai grandissimi campioni può succedere qualcosa di serio.

Secondo quanto si apprende dalla stampa nazionale in queste ore il calcio italiano è in lutto. Si tratta di qualcosa che nessuno si sarebbe mai aspettato e che ha provocato dispiacere non solo in una comunità ma nel calcio in generale.

Infatti si è spento per sempre Pier Luigi Branduardi, di anni 80, grande portiere della Pro Vercelli. Le sue imprese sul campo da calcio resteranno per sempre impresse nella mente dei tifosi locali e non solo. Egli era una persona dall’animo buono e generoso che ha continuato a seguire il calcio anche dopo il suo ritiro.

Prima di perdere la vita non ha potuto assistere al suo inserimento nella Hall of Fame della Pro Vercelli, che lo ricorda oggi con tantissimo affetto. Un campione dentro e fuori dal campo Branduardi di cui ricordiamo di seguito nei prossimi paragrafi una delle sue imprese più clamorose.

Mentre si giocavano gli ultimi minuti di partita tra Biellese e Pro Vercelli il 30 maggio 1971, Branduardi fece una parata storica sul tiro di un calciatore Biellese. Branduardi tolse praticamente dal sette un pallonetto che avrebbe significato la promozione per la Biellese, e di fatto salvò la sua squadra.

Pavese di Torre d’Isola, classe 1943, Branduardi rimarrà per sempre nella storia del calcio italiano visto che ha compiuto imprese davvero molto importanti con le squadre dove ha militato. In tanti in queste ore lo stanno ricordando per la sua bravura in campo e per la sua splendida umanità.

Nelle prossime ore potranno conoscersi sicuramente ulteriori dettagli sul decesso di Branduardi grande portiere della Pro Vercelli e del calcio nazionale.