Addio Biagio, l’ennesima giovane vita spezzata improvvisamente
Non è giusto, non è possibile, ci verrebbe da dire ma non siamo noi, purtroppo, a decidere. E’ il destino a scegliere quando e chi colpire, e lo fa senza sentire ragioni. Il bollettino delle giovani vite, strappate alla dimensione terrena in un modo davvero straziante, continua ad allungarsi. Un elenco che fa rabbrividire, che vorremmo non comunicare, sia chiaro.
Ma il nostro dovere è fare informazione, seppur immedesimandoci nella sofferenza di due genitori, rimasti orfani di un figlio cui hanno donato la vita. Lo hanno visto crescere, muovere i primi passi, pronunciare le prime parole.
Lo hanno visto innamorarsi, essere felice con i suoi amici, diventare un giovane ragazzo, sino ad un maledetto giorno in cui il destino se l’ è portato via.
Da ogni parte d’Italia, una pioggia di commenti si sta facendo sentire, a gran voce, stringendosi attorno ad un padre ed una madre che hanno subito il peggiore dei lutti, quello che è contro natura, perché non si potrebbe mai e poi mai accettare, e perché si vive solo in attesa di ricongiungersi a chi non c’è più, al più presto.
L’Italia intera si è stretta attorno ai familiari del povero Biagio, che ci ha lasciati troppo in fretta. Una storia, la sua, davvero sconcertante.
Il suo sorriso, la voglia di vivere, le sue doti umane e le sue virtù, rimarranno per sempre nei cuori di chi ha avuto la fortuna di conoscerlo, sebbene Biagio Manzaro , che avrebbe spento le sue prime 21 candeline il prossimo 4 dicembre, ci abbia lasciati. Purtroppo il destino, beffardamente, lo ha strappato all’affetto e all’amore.
Un lutto incolmabile, per i genitori Luigi e Rita, i fratelli Antonio e Gilda, la fidanzata Brigida e il nipotino Luigi. Il ragazzo è deceduto dopo essere rimasto coinvolto in un sinistro stradale, verificatosi nella zona Pip di San Severo. Si trovava a bordo di una Volkswagen, con altri due ragazzi, rimasti feriti e trasportati in ospedale, nel momento in cui è finita rovinosamente contro un cancello e per lui non c’è stato nulla da fare.
In tantissimi i messaggi di cordoglio , tra i quali quello contenuto in una nota, dall’istituto Minuziano ‘Di Sangro Alberti’ di San Severo, che Biagio ha frequentato, in cui si legge: “ci impegniamo a custodire preziosamente il ricordo di Biagio, che continuerà a vivere nelle nostre memorie e nelle aule del nostro Istituto. Biagio sarà sempre ‘una roccia’, come amava definirsi lui stesso con la sua simpatica ironia”.
Biagio, a detta di tutti, era un lavoratore, sempre disponibile, un ragazzo che si faceva voler bene da tutti; un ragazzo che il 4 dicembre avrebbe festeggiato il suo compleanno ma che, purtroppo, lo festeggerà in Paradiso. E’ proprio vero che la vita è spietata e crudele, diverse volte.
Oggi, è strano vederlo qui, in questo scatto, abbracciato alla sua fidanzata, sapendo che giace in una bara bianca. Vorremmo che tutto questo fosse un incubo ad occhi aperti ma è realtà, triste realtà. Non possiamo che unirci ai tanti messaggi di cordoglio già pervenuti, porgendo le nostre più sentite condoglianze alla famiglia.