Addio all’ora Legale, perchè potrebbe essere l’ultimo anno: cosa succede

Tra pochi giorni sarà infatti il momento di dire addio all’ora legale, scattata il 31 marzo 2024 e tornare all’ora solare. La data scelta è quella del 27 ottobre. Nella notte tra sabato 26 e domenica 27 bisognerà infatti spostare le lancette indietro di un’ora, con le 3 che diventeranno 2. Da tempo è in corso il dibattito tra i sostenitori dell’ora legale tutto l’anno e i difensori del sistema attuale.

Addio all’ora Legale

Dal prossimo 27 ottobre, quindi, al mattino farà giorno con un’ora di anticipo, ma inevitabilmente ci sarà buio prima alla sera. Complici, anche, le ore di luce che diminuiranno sensibilmente fino al solstizio d’inverno, il 21 dicembre 2024. L’ora solare rimarrà in vigore fino all’ultimo fine settimana di marzo 2025: tra il 29 e il 30 marzo 2025 si passerà nuovamente all’ora legale e le lancette andranno portate un’ora avanti. (continua dopo la foto)

La storia

Introdotta per questioni di ottimizzazione energetica e applicata per la prima volta in Germania nel 1916, negli ultimi anni l’ora solare è al centro di un dibattito che vede al centro una possibile abolizione del cambio dell’ora, solare o legale. Il primo a lanciare l’idea dell’ora legale fu Benjamin Franklin, vulcanico scienziato e fra i padri fondatori degli Stati Uniti d’America, nel 1784: la soluzione di spostare un’ora avanti le lancette dell’orologio con l’arrivo della primavera serviva per risparmiare sul consumo di candele e olio lampante. L’idea però venne accolta solo nel 1907. Però fu solo in piena Grande Guerra, nel 1916, che la Camera dei Comuni stabilì il British Summer Time. Poi altri paesi seguirono le orme del Regno Unito, Italia compresa dove il nuovo orario estivo rimase in vigore fino al 1920. L’ora legale venne infine applicata regolarmente dal 1966, mentre nel 1996 si registra l’adozione in tutta Europa.

Potrebbe essere l’ultimo anno: cosa succede

Negli ultimi anni l’ora solare è al centro di un dibattito che vede al centro una possibile abolizione del cambio dell’ora, solare o legale. Tendenzialmente i Paesi del Nord Europa tendono verso il mantenimento dell’ora solare tutto l’anno, mentre i Paesi del Sud Europa, viceversa, per l’ora legale. Nel 2018 la questione è stata anche oggetto di una consultazione in Commissione Europea, ma ad oggi non è stato ancor raggiunto un accordo. 

Dal 2004 al 2022, secondo i dati di Terna Spa, società di distribuzione di energia elettrica, grazie all’ora legale in Italia il risparmio sul consumo di energia elettrica è stato complessivamente di circa 10,9 miliardi di kWh e ha comportato un risparmio di circa 2 miliardi di euro.