BOLLETTE, RIMBORSI PER OLTRE 600MILA UTENTI
Finalmente una bella notizia, una di quelle che si vorrebbero sentire più spesso e che ci fanno tirare un sospiro di sollievo, specie ora che siamo giunti a metà anno e vorremmo tradurre in realtà tutto ciò che finora è stato promesso. Insomma, concretizzare ciò che, per diverso tempo, abbiamo solo sperato.
Si parla di rimborsi, ossia di somme di denaro che devono essere restituite ai cittadini aventi diritto che sono 600mila utenti, dunque una grossa fetta della popolazione italiana. Dai siti che parlano di economia e finanze, è possibile accedere, a portata di click, a tutte le info utili, in modo da capire come poterli ottenere.
Sappiamo che per il mondo, quelli precedenti non sono stati anni facili, a causa di una crisi senza precedenti, legata prima alla pandemia da Covid e alle sue diverse ondate, che hanno messo in ginocchio la popolazione, poi alla situazione tra Russia e Ucraina che dura ancora oggi, seminando distruzione, decessi e danni .
In questo scenario di suo complesso, l’inflazione è arrivata a toccare vette sconcertanti, con un vertiginoso aumento nelle bollette di luce e gas, oltre che per molti beni di prima necessità, del carburante, delle spese primarie.
Ecco che la notizia dei rimborsi per 600mila utenti sta facendo tirare un sospiro di gioia ma cosa riguardano? A chi sono destinati? Scopriamolo insieme
Finalmente una bella notizia: per quasi 600mila utenti, stanno per arrivare i rimborsi per gli aumenti unilaterali delle bollette di luce e gas degli anni scorsi e i destinatari sono sia le persone fisiche che le imprese, le quali hanno subito, negli anni precedenti, delle violazioni delle loro condizioni contrattuali, per via degli aumenti decisi dalle compagnie.
Per ricostruire la vicenda, occorre fare un passo indietro nel tempo, al 2022, quando per via della crisi energetica degli aumenti eccessivi delle bollette, di luce e gas, il governo, con l’articolo 3 del Decreto Aiuti bis, ha vietato espressamente gli aumenti unilaterali dei prezzi per la fornitura di energia elettrica e gas dal 10 agosto 2022 al 30 giugno 2023, sebbene diverse importanti aziende di cui vi parleremo, non si sono ottenuti a quanto detto dal nostro esecutivo.
L’Autorità garante per la Concorrenza e per il Mercato è stata molto schietta nell’affermare che il totale dei risarcimenti ammonta a 128 milioni di euro, multando le società che hanno applicato i rincari in modo unilaterale per ulteriori 15 milioni di euro, a causa della pratica commerciale non consentite.
Sono diverse e anche molto importanti, le aziende di distribuzione dell’energia elettrica e del gas che, nel 2022, quando il prezzo dell’energia era salito esponenzialmente per l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia e delle conseguenti interruzioni delle forniture di metano da Mosca all’Europa, avevano applicato dei notevoli rincari e tra queste troviamo Enel Energia, Eni Plenitude, Acea Energia, Iberdrola Clienti Italia, Dolomiti Energia, Edison Energia,
Veniamo al nodo cruciale: come si fa ad ottenere il rimborso? In primis, bisogna semplicemente verificare se questa somma è inclusa nella propria bolletta dato che alcune di queste società l’hanno riconosciuta in automatico. Se la somma non figura in bolletta, gli aventi diritto al risarcimento possono contattare la società fornitrice e segnalare la questione.