FIBROMIALGIA, IL SINTOMO CHE SI PRESENTA DI NOTTE: FATE ATTENZIONE A QUANDO…

La fibromialgia è una malattia cronica che si caratterizza per dolori muscolari diffusi in assenza di segni di infiammazione. Si tratta di una patologia molto debilitante, per la quale non esiste una terapia medica specifica, seppur vi siano dei farmaci che alleviano i sintomi, garantendo una migliore qualità della vita.

Gli altri sintomi avvertiti sono affaticamento, deficit di memoria e concentrazione. La fibromalgia, della quale si parla ancora molto poco, colpisce circa due milioni di italiani. Numeri sempre più preoccupanti, che presuppongono maggiori attenzioni da parte delle autorità competenti.

Inoltre, ad aggravare questo quadro vi è il fatto di come questa patologia è molto difficile da diagnosticare poichè i sintomi sono molto comuni ad altre condizioni cliniche. Questa condizione viene definita “sindrome” poiché esistono segni e sintomi clinici che sono contemporaneamente presenti.

Capire che si ha la fibromialgia non è facile, occorre un’attenta analisi medica. Dopo la diagnosi ogni paziente sarà indirizzato verso le cure più opportune. In queste ultime settimane si è tornati a parlare di questa patologia per uno studio che ha incuriosito fortemente la comunità scientifica.

Tra i tanti sintomi della fibromialgia, alcuni dei quali sopramenzionati, ne è spuntato uno che compare soprattutto di notte. Si tratta di un fenomeno molto particolare, a cui bisogna prestare la massima attenzione.

Come già detto, è davvero molto complicato diagnosticare la fibromialgia, questo perché molti sintomi  sono comuni ad altre malattie muscoloscheletriche, endocrine o neurologiche. Sarà necessaria uno studio molto attento della storia del paziente per escludere la presenza di altre patologie.

Non esistono infatti test diagnostici specifici per la fibromialgia e si tratta sostanzialmente di una diagnosi andando per esclusione. Lo specialista di riferimento è il reumatologo, che prima efettuerà la diagnosi e poi prescriverà la cura più idonea al caso di specie. Capita sovente che si confonda la sindrome fibromialgica con la Sclerosi Multipla, ma in quest’ultimo caso esiste una diagnosi specifica: vale a dire una risonanza magnetica al cervello e una puntura lombare.

Tra i tanti sintomi che possono essere presenti in contemporanea spiccano per esempio: colon irritabile; disturbi del sonno; bruciore intimo; dolori muscolari diffusi; “fibro-fog” (difficoltà a concentrarsi e ad effettuare semplici elaborazioni mentali); stanchezza cronica.

In caso di muscolo pelvico contratto, dolori vaginali o infiammazioni è preferibile usare l'assorbente esterno.

A questi sintomi se ne aggiunge uno molto particolare, ma così tanto comune che è davvero difficile associarlo poi a questo tipo di patologia: il disturbo del sonno. Tanti italiani hanno problemi con il riposo e con il sonno, motivo per il quale sarà sempre fondamentale un consulto medico per rinvenire una eventuale correlazione con la patologia in questione.

Per il momento gli studi hanno evidenziato come la terapia più efficace sia l’esercizio fisico di tipo aerobico. Risultano efficaci per ridurre la tensione muscolare anche tecniche di rilassamento (Yoga, Qi Gong, Tai Chi, Mindfulness, sedute di agopuntura). Per quanto concerne i farmaci per controllare il dolore, in casi selezionati si possono assumere medicine che migliorano anche la qualità del sonno ( (come quelli a base di amitriptilina, duloxetina, tramadolo, ciclobenzaprina