Fulmine cade in spiaggia, morta una bambina di 13 anni davanti ai genitori: da cosa è stato attratto
Una giornata di relax in spiaggia si è trasformata in tragedia a Faros Beach, nella penisola Calcidica, in Grecia. Dorothea, una bimba greca di 13 anni, è morta all’istante dopo essere stata colpita da un fulmine a pochi metri dai suoi genitori. La famiglia – padre, madre e figlia – stava trascorrendo una giornata in spiaggia quando un improvviso temporale estivo li ha sorpresi. I tre sono usciti dall’acqua e mentre si stavano allontanando per raggiungere l’auto la piccola è stata colpita dal fulmine.
Sebbene fossero riusciti a uscire dall’acqua e si stessero dirigendo verso l’auto per ripararsi dalla pioggia, un fulmine ha colpito Dorothea, che si trovava a circa un metro e mezzo di distanza dalla madre. Il padre, più avanti, ha sentito il rumore del fulmine e ha visto la moglie e la figlia cadere sulla sabbia.
Tragedia in spiaggia, Dorothea muore a 13 anni colpita da un fulmine
Il padre di Dorothea ha raccontato alle televisioni e ai quotidiani locali di aver visto la figlia crollare a terra e non rialzarsi più e ha spiegato che se sua moglie e sua figlia si fossero tenute per mano, sarebbero morte entrambe. Il funerale di Dorothea si è tenuto nella chiesa di Agios Georgios a Nea Moudania, sempre nella penisola Calcidica. Il corpo della bambina è stato trasportato in una bara bianca, mentre parenti e compagni di classe visibilmente addolorati si sono recati in chiesa per dare l’ultimo saluto alla bambina.
Secondo l’agenzia di stampa greca Prothema, il fulmine potrebbe aver colpito Dorothea a causa di una perlina di metallo che si trovava sul suo costume da bagno. Essendo un ottimo conduttore, il fulmine preferisce il metallo proprio per la sua maggiore conducibilità. La perlina, secondo quanto scritto dai quotidiani locali grande quanto un bottone, potrebbe essere stata la causa della morte di Dorothea. Suo padre l’ha descritta come un’eccellente studentessa e un’atleta molto brava. La sua morte lascia un vuoto incolmabile nella vita dei suoi genitori e dei suoi due fratelli più piccoli.
Il sindaco di Kassandra, Anastasia Chalkia, è rimasta scioccata dall’evento: “È una tragedia accaduta all’improvviso in un momento di gioia per la famiglia. Questa cosa è davvero folle. Pioveva a dirotto e da quello che ha detto sua madre si stava preparando a lasciare la spiaggia in quel momento. Era un angelo, una bambola, un’eccellente studentessa e atleta. I genitori non riescono a capire cosa sia successo. La bambina stava solo camminando sulla spiaggia, quello che è successo è tragico”, ha detto.