FIRMATO IL DECRETO, ARRIVA IL SUPERBONUS 120%
La notizia è ufficiale, in quanto habemus decretum, ma in cosa consiste questo nuovo superbonus? Si sa, ogniqualvolta si parla di misure volte a ricevere piuttosto che a dare, cosa che ci sembra, già di suo, un miracolo di questi tempi, siamo già ad un passo avanti ma chi ha diritto a riceverlo?
Il governo, di anno in anno, stabilisce nuove normative volte a disciplinare gli aspetti più scottanti, specie quello lavorativo, sapendo che, nel nostro Paese, la disoccupazione è alle stelle, così come il precariato. I lavoratori lamentano di non avere contratti a norma o comunque di essere stati assunti con contrattazione precaria.
Vorrebbero che l’esecutivo li supportasse, ragion per cui apprendere la notizia di un superbonus è un qualcosa che fa tirar loro un sospiro di sollievo perché arriva in un periodo decisamente non celestiale per noi italiani. Il decreto di cui vi parleremo, nel proseguimento del nostro pezzo, è stato appena emanato dal Ministro dell’economia e delle finanze di concerto con il Ministro del lavoro e delle politiche sociali.
Nonostante sia stato emesso da pochissimo, se ne sta parlando tantissimo, facendo molto rumore, e sono in tanti gli utenti che vorrebbero avere maggiori delucidazioni, con la speranza che il meccanismo per ottenere l’agevolazione sia semplice.
E’ arrivato il SuperBonus 120% ma in cosa consiste?
E’ in arrivo il superbonus del 120%ma cos’è e in che cosa consiste? E’ indirizzato alle imprese e ai professionisti che assumono a tempo indeterminato e consiste in un’ agevolazione fiscale che viene introdotta dal decreto, freschissimo di emanazione, ad opera del Ministro dell’economia e delle finanze , di concerto con il Ministro del lavoro e delle politiche sociali.
Esso contiene le modalità di attuazione dell’articolo 4 del decreto legislativo 30 dicembre 2023, n. 216, ovvero la riforma dell’Irpef. Si tratta di un maxisconto sul costo del lavoro che passa dal 120% al 130% se i nuovi assunti rientrano nelle categorie fragili di cui vi parleremo nel proseguimento. Basta fare una semplice ricerca sul web, per poter apprendere il contenuto di tale decreto.
Questo ciò che il provvedimento dice: “La maggiorazione del costo del lavoro spetta per le assunzioni di lavoratori dipendenti a tempo indeterminato, con contratto in essere al termine del periodo d’imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2023, se il numero dei lavoratori dipendenti a tempo indeterminato alla fine del periodo d’imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2023 è superiore al numero di lavoratori dipendenti a tempo indeterminato mediamente occupato nel periodo d’imposta precedente”. Per far scattare la maggiorazione, il numero dei dipendenti assunti a tempo indeterminato deve salire di anno in anno.
Nel decreto si legge anche che il costo del personale da assumere ai fini del beneficio “è maggiorato, ai fini della determinazione del reddito, di un importo pari al 20 per cento”. Lo stesso costo “è incrementato di un ulteriore 10 per cento in relazione alle nuove assunzioni a tempo indeterminato di dipendenti ricompresi in ciascuna delle categorie meritevoli di maggiore tutela”.
Ma cosa si intende per “categorie meritevoli di tutela”? Paliamo di persone con disabilità, donne con almeno 2 figli, giovani ammessi agli incentivi all’occupazione. Il super bonus punta a far crescere l’ occupazione stabile, rinunciando al lavoro precario.