“Reazione a catena”, concorrente censurata durante l’Intesa Vincente: cosa ha detto

 “Reazione a catena”, durante la puntata di ieri, lunedì 24 giugno è accaduto qualcosa di anomalo davanti agli occhi dei tanti spettatori che seguono la trasmissione condotta da Pino Insegno. Una delle concorrenti presenti nello studio Rai sarebbe stata “censurata” con il tipico “bip” sovrapposto dalla regia e il fatto ha sollevato curiosità e sospetti dei telespettatori. Ma vediamo di preciso cosa è accaduto e qual è la parola che ha fatto scattare la censura. (Continua a leggere dopo la foto…)

Reazione a Catena le Blondie

“Reazione a catena”: il sospetto di censura della concorrente

Durante la puntata del 24 giugno di “Reazione a Catena” un bip improvviso durante la risposta di una concorrente ha destato sospetti tra i telespettatori del popolare quiz show firmato Rai. Questo suono inatteso ha immediatamente generato una serie di domande e di speculazioni. Molti si sono chiesti se la giocatrice fosse stata “censurata” e quale fosse il motivo dietro questo intervento della televisione di stato.

Alcuni telespettatori hanno ipotizzato che la risposta della concorrente potesse essere considerata pericolosa o inappropriata per la trasmissione televisiva, il che avrebbe giustificato la censura. Il dibattito è andato avanti anche sui social dove gli utenti hanno provato a spiegare quanto successo. Ma andiamo con ordine e vediamo in che occasione è successo il disguido che ha scatenato il polverone sulla trasmissione di Rai 1. (Continua a leggere dopo la foto…)

Reazione a Catena
Reazione a Catena ieri sera

“Reazione a catena”: le Blondie all’intesa vincente

Protagoniste della puntata di ieri sera di “Reazione a catena” era la squadra delle “Bondie”. Le tre concorrenti hanno partecipato al gioco di Rai 1 conquistando 4 vittorie e raggiungendo la vincita record di stagione per l’ammontare di 114mila euro. Il pubblico ha avuto modo di constatare la loro lucidità e abilità soprattutto quando si sono misurate con il gioco dell’Intesa Vincente. Si tratta infatti del momento di gioco più iconico delle partite di “Reazione a catena”: in questa fase i concorrenti devono concentrarsi e lavorare di squadra per indovinare quante più parole possibili con un limite di tempo.

La pressione e la tensione giocano spesso brutti scherzi rendendo questo gioco esilarante per chi guarda. Molto spesso ai concorrenti capita di incappare in gaffe che aprono a siparietti divertenti (quando non imbarazzanti) sotto gli occhi del conduttore che assiste e prende parte alla scena. Ma andiamo a vedere come se la sono cavata le “Blondie” all’Intesa Vincente durante la puntata di “Reazione a catena” andata in onda in diretta ieri sera.

Durante l’Intesa Vincente, le due concorrenti delle “Blondie” Simonetta e Claudia hanno provato a fare indovinare alla compagna di squadra la parola “COLLA” usando questa sequenza di termini: “COSA”, “USI”, “PER ATTACCARE”, “NON”, “NASTRO”. A quel punto Patrizia ha provato a dare la risposta, ma la parola è stata sovrastata da un bip che si è sentito nitidamente. Solitamente questo suono viene usato dalla regia di “Reazione a catena” per censurare termini o espressioni inappropriate. La risposta era sbagliata, ma nessuno è riuscito a capire il motivo alzando dubbi sulla decisione della produzione del programma. Sui social sono stati tanti ad avanzare ipotesi fino a quando finalmente è emersa la verità(Continua a leggere dopo la foto…)

La parola della concorrente svelata: ecco cosa ha detto

Il popolo social è pieno di risorse e per quanto non ci siano state comunicazioni ufficiali dalla produzione di “Reazione a catena” si è presto riusciti a risalire alla parola pronunciata dalla concorrente in gioco ieri sera. È bastato leggere il labiale per capire che Patrizia ha risposto “Scotch”. Si tratta di un termine comunemente usato per indicare il nastro adesivo, ma che in realtà è il nome proprio dell’omonima azienda che ha ideato il prodotto. Dunque è plausibile pensare che semplicemente gli autori del quiz show di Rai 1 non volessero fare pubblicità occulta ad un marchio. Da lì la decisione di coprirlo con un breve e innocuo “bip”. Ma come sappiamo i telespettatori del programma sono attentissimi a qualsiasi dettaglio. Anche questa volta la loro curiosità è stata motore di una ricerca e dibattito per venire a capo della questione.