Trovata morta in casa Vera Slepoj, figura di primo piano del pensiero
Italia in lutto: addio a una figura che ha dato tanto al paese. Trovata morta in casa, l’annuncio di Catena Fiorello. La donna ha avvertito un malore e per lei non c’è stato niente da fare. La donna era di Portogruaro e si era laureata in Psicologia all’Università di Padova nel 1977 con una tesi sulla “Devianza e i meccanismi di controllo in una società attuale”. La famosa dottoressa è stata la famosa psicoterapeuta della squadra di calcio del Palermo negli anni 1999-2000.
Contestualmente docente all’Università di Siena di Sociologia della Salute. Era anche la presidente della Federazione Italiana Psicologi e dell’International Health Observatory. Parliamo di Vera Slepoj, la donna aveva 70 anni. Nella sua lunga carriera è stata anche consigliere del Ministro delle comunicazioni dal 2002 al 2006. Dal 1999 al 2004 è stata nominata, su indicazione di Gianfranco Fini, assessore alla cultura, musei e servizi sociali alla provincia di Padova. Negli anni ottanta ha pubblicato il primo libro, “Capire i sentimenti”.
Italia in lutto: addio a una figura che ha dato tanto al paese
“È mancata prematuramente questa notte la psicologa Vera Slepoj. Una perdita non solo per la comunità scientifica – è stata presidente della Federazione Italiana degli Psicologi – ma anche per la città, dove lei, originaria di Portogruaro, aveva scelto di vivere dopo la laurea nella nostra Università”, racconta il sindaco di Padova Sergio Giordani. E ancora: “Vera Slepoj era molto nota anche per i suoi interventi, sempre molto interessanti e mai banali sui giornali e in televisione; la sua attenzione verso la comunità si era espressa, una ventina di anni fa, anche attraverso l’incarico di assessore alla cultura ai musei e ai servizi sociali della Provincia di Padova”.
Dice poi il sindaco di Padova: “Ci mancheranno il suo entusiasmo e la sua simpatia, così come la sua capacità di trattare in modo chiaro e divulgativo temi importanti come le relazioni affettive e altre complesse problematiche sociali”. La famosa scrittrice Catena Fiorello Galeano, scrive: “Facevamo cose da ragazzine non prendendoci mai sul serio perché il nostro essere cervellotiche lo consideravamo un ostacolo da superare”.
Poi racconta la scrittrice: “E abbiamo riso di cose stupide per sentirci ‘vere’. Ci siamo riuscite. Semmai accedesse di rivederci altrove (mi piace credere che possa accadere) ti prenderò ancora in giro e tu accetterai la mia scemenza onorandola come sempre. Ciao, Vera. Che brutto separarsi senza avviso. In memoria di un’amica preziosa, Vera Slepoj. (Foto scattata nell’isola di Pantelleria amata da entrambe profondamente)”.