Tragedia del Natisone, la Procura dispone nuovi “Accertamenti tecnici”: cosa succede ora
Tragedia del Natisone: la Procura di Udine ha preso una decisione importante in merito alle indagini sulla vicenda dei tre ragazzi travolti dalle acque del fiume nei pressi di Premieracco. Ecco cosa succederà ora. (Continua a leggere dopo la foto…)
Natisone, l’inchiesta sulla tragedia
Prosegue l’inchiesta sulle responsabilità della tragedia del Natisone. Le indagini scavano a fondo per dare risposte ai familiari di Patrizia Cormos, Bianca Doros e Cristian Molnar, i tre ragazzi travolti dalla piena del fiume Natisone il 31 maggio 2024. La tragica vicenda è stata seguita con il fiato sospeso da tutta Italia che ha sperato di vedere andare a buon fine le operazioni di salvataggio. Purtroppo, le due ragazze sono state ritrovate senza vita mentre il giovane risulta ancora disperso. Per lui le ricerche continuano da ormai due settimane. Il timore è che il suo corpo possa essere finito in una gola del fiume. Continua a leggere dopo la foto…)
La macchina dei soccorsi: i dubbi attanagliano i familiari delle vittime
Nelle ore e nei giorni successivi a quel maledetto venerdì abbiamo avuto accesso ad alcuni video presi dai passanti e testimoni che immortalano i tentativi dei soccorritori di tratte in salvo i tre ragazzi. Nonostante gli sforzi, i giovani sono stati velocemente trascinati dalla corrente e ora rimangono i dubbi atroci dei familiari delle vittime: “La macchina dei soccorsi ha funzionato come avrebbe dovuto?” E ancora: “I tre giovani avrebbero potuto salvarsi?”. (Continua a leggere dopo la foto…)
Tragedia del Natisone: indaga la Procura di Udine
La sorella di Bianca Doros, Sabina si è espressa sui dubbi che ancora attanagliano lei e la famiglia: “Abbiamo bisogno di capire cos’è successo a Bianca, Patrizia e Cristian” ha spiegato la ragazza al Tgr Friuli in merito alla tragedia del Natisone. Un desiderio di chiusura a cui la Procura sta andando incontro con le indagini in corso. Secondo quanto riportato dal sito RaiNews.it, la Procura della Repubblica di Udine avrebbe preso una decisione importante proprio in merito alle indagini. Sarebbero infatti stati disposti alcuni accertamenti tecnici irripetibili relativi all’inchiesta. Ma capiamo meglio cosa significa.
Gli accertamenti tecnici disposti dalla Procura
Gli accertamenti si svolgeranno il prossimo 20 giugno e fanno riferimento ad esami di cui non si conosce la natura per via del segreto istruttorio. L’ipotesi è stata riportata dall’articolo di Rainews. Presumibilmente si procederà alle analisi del cellulare di Patrizia, quello da cui sono partite le 4 diverse chiamate di richiesta di soccorso. I soccorritori avevano trovato il dispositivo ancora perfettamente funzionante nel fiume durante le ricerche dei tre ragazzi. Gli accertamenti della Procura serviranno ad acquisire elementi “giudicati fondamentali” nell’ambito dell’inchiesta per omicidio colposo relativa alla tragedia del Natisone che per il momento resta a carico di ignoti.