“Individuato”. Ragazzi travolti dal fiume, poco fa la conferma dei vigili del fuoco
C’è una nuova speranza per i tre giovani trascinati via dalla piena del fiume Natisone in Trentino: Patrizia Cormos, 20 anni, Bianca Doros, 23 anni, e il fidanzato di 25 anni di quest’ultima.
Poco fa i soccorritori hanno rilevato il segnale di un cellulare appartenente ai ragazzi dispersi nel fiume, precisamente a Premariacco, in Friuli. Questo ha portato a concentrare le ricerche in quell’area specifica, sebbene non sia garantito che lo smartphone sia ancora con uno dei ragazzi nel loro disperato tentativo di sfuggire alla furia dell’acqua (VIDEO).
Ragazzi travolti dalla piena del fiume, i vigili del fuoco: “Individuato segnale”
Dai primi accertamenti, sembra che i tre giovani volessero scattare delle foto quando sono stati sorpresi dalla piena improvvisa. Le ricerche sono continuate per tutta la notte senza successo. “Imponente lo schieramento di mezzi che dalle prime luci dell’alba stanno setacciato la forra di Premariacco in direzione Paderno’’, ha scritto in un post il sindaco della cittadina, Michele De Sabata, postando una foto dei mezzi dei vigili del fuoco.
I tre giovani – due ragazze di 20 e 25 anni e un ragazzo di 25 anni – sono stati inghiottiti ieri pomeriggio dal fiume Natisone in piena, all’altezza del ponte Romano di Premariacco. Gli amici avevano raggiunto un isolotto quasi in secca, ma l’ondata di piena è arrivata improvvisamente, con il livello dell’acqua che è salito bruscamente da 15 mc al secondo a quasi 250 mc in pochissimo tempo.
I tre hanno chiamato il 112, abbracciandosi strettamente nel tentativo di resistere alla forza dell’acqua. Purtroppo, sono stati travolti sotto gli occhi dei numerosi testimoni e dei vigili del fuoco, che avevano cercato invano di lanciare delle funi per soccorrerli. A sera, i genitori, i familiari e gli amici sono giunti al campo base dei soccorritori. I vigili del fuoco del comando di Udine coordinano le operazioni di ricerca in collaborazione con i carabinieri della Compagnia di Cividale.
Alle ricerche partecipano anche la protezione civile, utilizzando droni ed elicotteri che questa mattina, con le prime luci dell’alba, hanno ripreso a operare. Le operazioni di ricerca sono complicate dalla scarsa visibilità e dalla violenza dell’acqua dove i tre ragazzi sono stati trascinati via.