Bonus 2 giugno, ecco come funziona: così cambia la busta paga degli Italiani

Stipendio, bonus 2 Giugno in busta paga per gli italiani: come funziona – «Qualora la festività ricorra nel giorno di domenica, spetterà ai lavoratori stessi, oltre la normale retribuzione globale di fatto giornaliera, compreso ogni elemento accessorio, anche una ulteriore retribuzione corrispondente all’aliquota giornaliera». Secondo la legge 260 del 27 maggio 1949 nel caso in cui una festività cada di domenica, come nel caso del prossimo 2 giugno, è prevista una maggiorazione in busta paga, una sorta di bonus. Di seguito tutti i dettagli. (continua a leggere dopo le foto)

Bonus 2 giugno, ecco come funziona: così cambia la busta paga degli Italiani

Il 2 giugno è la Festa della Repubblica, sarebbe dunque un giorno festivo, ma quest’anno cadrà di domenica. Una legge del 1949 permette il corrispettivo in busta paga di questa giornata come giorno di riposo non goduto. In quanto festività non goduta, ci saranno comunque delle tutele per i lavoratori. (continua a leggere dopo le foto)

Bonus 2 giugno, di cosa si tratta: ecco come funziona

Secondo l’ordinamento italiano, in particolare l’articolo 5, comma 3, della legge n. 260 del 1949, quando una festività cade di domenica, ai lavoratori è dovuta un’ulteriore retribuzione. La busta paga dei lavoratori dipendenti includerà dunque un trattamento economico aggiuntivo. Tale giorno sarà considerato come lavorato.

Lo chiarisce “Il Messaggero”, che rilancia la notizia del bonus 2 giugno: “Qualora la festività ricorra nel giorno di domenica, spetterà ai lavoratori stessi, oltre la normale retribuzione globale di fatto giornaliera, compreso ogni elemento accessorio, anche una ulteriore retribuzione corrispondente all’aliquota giornaliera”. (continua a leggere dopo le foto)

In che maniera lo troveremo: a chi spetta

La quota di maggiorazione in busta paga, in sostanza il bonus 2 giugno, ammonta in base al tipo di contratto di stipendio percepito. Nel caso di dipendenti con il posto fisso come operai o impiegati l’importo aggiuntivo equivale a quanto percepito per un giorno di lavoro, ossia 1/26 della retribuzione lorda. Nel caso invece dei lavoratori su base oraria o altre figure professionali la quota extra sarà pari al compenso orario moltiplicato per le ore di lavoro solitamente svolte.