Il piccolo Francesco ucciso dalla mamma, Adalgisa Gamba incapace di intendere e volere. Il marito: “Un mostro”
Adalgisa Gamba è la donna è accusata di aver ucciso soffocandolo il figlio Francesco, di due anni e mezzo, per poi gettarlo in mare aTorre del Greco, il 2 gennaio del 2022. Oggi sono arrivate le conclusioni dei periti nominati dal Tribunale di Napoli che l’hanno giudicata “incapace di intendere e volere”. Una decisione che manda su tutte le furie il signor Elio, papà di Francesco, che usa parole di fuoco contro la moglie.
Le conclusioni dei periti su Adalgisa Gamba
“Adalgisa Gamba ha pensato che stava sfidando il destino. – affermano i periti secondo i quali l’incapacità di intendere e volere della donna è iniziata in occasione della sua seconda gravidanza – Temeva che il figlio potesse essere affetto da autismo. La nascita del secondogenito per lei aveva significato sfidare la sorte: riteneva che le fosse già andata bene la prima volta. Va ricordato che il 3 gennaio, cioè il giorno dopo l’omicidio del bimbo, era in programma la visita con il pediatra che, secondo la donna, avrebbe sancito definitivamente la malattia del secondogenito (che non è mai stata accertata, ndr)”.
“Io voglio solo giustizia per mio figlio, chi toglie la vita deve essere punito. – questa invece la reazione durissima di papà Elio che si è costituito parte civile con l’avvocato Luigi Ulacco – C’è premeditazione, c’è volontarietà, c’è capacità d’intendere e di volere. E lei ha ingannato me, suo figlio e adesso anche i consulenti”.
“Io spenderò la mia vita per dare giustizia a mio figlio e ringrazio la Procura di Torre Annunziata per il grande sforzo che sta facendo. Lei non aveva mai voluto quel bambino. Voleva simulare un incidente e continuare a vivere normalmente. Ha simulato tutto, quello è un atto volontario, non voleva un figlio maschio. Aspettò che io uscissi di casa per prendere il bambino e portarlo sulla spiaggia. Non avrebbe mai portato il bimbo al parco il 2 gennaio, di sera. Lei è un mostro, non è una vittima. La vittima era solo mio figlio, a cui è stata spezzata la vita a due anni e mezzo”, conclude così il suo amaro sfogo.