PENSIONI, MAXI AUMENTO A PARTIRE DA GIUGNO 2024

L’istituto della pensione rappresenta un pilastro fondamentale dei sistemi di sicurezza sociale in molti paesi del mondo. Si tratta di un meccanismo attraverso il quale i lavoratori, dopo aver contribuito con una parte del proprio reddito durante la vita lavorativa, ricevono un sostegno economico una volta raggiunta l’età pensionabile o in determinate situazioni di disabilità o di perdita del lavoro.

La pensione è parte integrante della previdenza sociale, un sistema che mira a proteggere i cittadini dalle difficoltà finanziarie legate alla vecchiaia, alla malattia, all’invalidità e ad altri eventi che possono compromettere il reddito e il benessere delle persone. Attraverso i contributi versati durante la vita lavorativa, si crea un fondo comune da cui vengono erogate le pensioni ai beneficiari quando necessario.

Una delle principali sfide dell’istituto della pensione è rappresentato dalla sua sostenibilità nel lungo termine. Con l’invecchiamento della popolazione e la diminuzione del rapporto tra lavoratori attivi e pensionati, molti paesi si trovano di fronte alla necessità di riformare i sistemi pensionistici per garantire che possano continuare a sostenere adeguatamente i beneficiari senza mettere a rischio le finanze pubbliche.

In questi ultimi anni, il sistema pensionistico è stato al centro dei principali dibattiti politici. La legge di Bilancio 2024 ha prorogato ‘Quota 103’, che si basa essenzialmente su due requisiti: un’anzianità contributiva di 41 anni e un’età anagrafica di almeno 62 anni, dando un totale di 103.

Sono proprio di queste ore le ultime novità sulle pensioni in vista del prossimo mese. A partire da giugno scatterà il ricalcolo dell’assegno secondo la riforma Irpef 2024. Previsti maxi aumenti: scopriamo tutti i dettagli

Con l’avvicinarsi del mese di giugno, i pensionati italiani sono in attesa del loro consueto assegno mensile e delle eventuali novità che potrebbero riguardare l’importo e le modalità di pagamento. Vediamo insieme cosa ci riserva questo prossimo mese in termini di pensioni. Per molti pensionati, giugno porterà con sé un ricalcolo dell’importo dell’assegno pensionistico, con l’integrazione degli incrementi previsti dalla riforma Irpef 2024.

Questo significa che alcune pensioni potrebbero aumentare, mentre altre potrebbero rimanere invariate. Gli aumenti saranno differenziati in base all’ammontare della pensione e agli scaglioni previsti dalla legge. Il pagamento delle pensioni avverrà secondo il consueto calendario, con alcune precisazioni importanti. Poiché il 2 giugno è festivo, il pagamento non avverrà in quella data.

Tuttavia, a partire dal 1º giugno sarà possibile prelevare la pensione presso gli uffici postali, mentre coloro che la ritirano presso le banche dovranno attendere fino al 3 giugno per percepire l’importo. Per consultare gli importi delle pensioni e verificare eventuali aggiornamenti, i pensionati possono utilizzare il modello ObisM, un servizio online disponibile per tutti i beneficiari di prestazioni previdenziali e assistenziali.

È possibile accedere al modello ObisM tramite il Fascicolo previdenziale del cittadino sul sito istituzionale, utilizzando le proprie credenziali SPID, CIE 3.0, CNS, PIN dispositivo o eIDAS. Gli incrementi delle pensioni sono determinati in base alla rivalutazione annuale dell’assegno pensionistico e alla riforma dell’Irpef.

Nel corso del 2024, gli aumenti derivanti dalla rivalutazione delle pensioni rispetto all’inflazione hanno seguito una scala differenziata in base all’ammontare della pensione: un incremento del 100% è stato applicato alle pensioni fino a 4 volte il minimo; un aumento dell’85% è stato previsto per le pensioni comprese tra 4 e 5 volte il minimo; le pensioni comprese tra 5 e 6 volte il minimo hanno registrato un incremento del 53%;Per le pensioni tra 6 e 8 volte il minimo, l’aumento è stato del 47%; le pensioni comprese tra 8 e 19 volte il minimo hanno subito un aumento del 37%; infine, le pensioni oltre 10 volte il minimo hanno visto un incremento del 32%.

Inoltre, i nuovi scaglioni Irpef prevedono aliquote differenziate in base al reddito, con l’obiettivo di garantire una maggiore equità fiscale. Il mese di giugno si profila dunque come un momento importante per i pensionati italiani, con l’arrivo dell’assegno mensile e le eventuali novità legate agli incrementi e alle modalità di pagamento. Resta sempre consigliabile consultare le comunicazioni ufficiali dell’INPS per essere aggiornati su qualsiasi cambiamento o novità riguardante le pensioni.