“PREGATE PER ME”. L’ANNUNCIO DI PAPA FRANCESCO
I suoi problemi, i suoi acciacchi, le sue sue condizioni di salute, preoccupano il mondo intero, quello dei fedeli, quello della comunità ecclesiale che si è raccolta spesse volte in preghiera per il nostro Papa Francesco, uno dei pontefici più amati della storia. Un vecchietto, Bergoglio, che ha sempre mostrato di essere al passo con i tempi.
Un uomo, ancora prima che il capo della nostra Chiesa, in grado di prendere lo stacco con i suoi predecessori, facendo adirare i più conservatori e applaudire coloro che hanno avuto necessità di cambiamento.
Indubbiamente, un papa unico nel suo genere, capace di parlare a tutti nello stesso modo, con una semplicità impressionante, che arriva dritta, non mediata, e che conquista, come pochi hanno fatto nel corso dei secoli, con un occhio strettamente attento a ciò che accade nel mondo, dalla politica all’attualità, dalla società alla cronaca, passando naturalmente per la religione, l’etica e la morale.
Indubbiamente, l’età c’è tutta, così come gli interventi chirurgici, le lunghe riprese, il cerotto, la sedia a rotelle e i suoi fedeli, quelli che gli stanno sempre accanto, in apprensione per le sue condizioni.
Poco fa, un annuncio raggelante di papa Francesco ha invitato tutti a pregare per lui ma cosa sta accadendo? Qual è il motivo sotteso a questo messaggio del pontefice?
Come riportato da diversi autorevoli siti nazionali, tra cui Il Messaggero, il nostro amato Papa Francesco è intervenuto alla seconda giornata degli Stati Generali della Natalità, a Roma, e le sue parole sono finite su moltissimi siti d’informazione ma per quale motivo?
Il pontefice ama moltissimo sdrammatizzare attraverso l’ironia e l’autoironia, anche su questioni strettamente scottanti. Lo fa in un modo semplice, accomodante, come è accaduto poco fa, quando ha scherzato con i presenti.
Bergoglio ha chiesto di pregare per lui e non contro di lui, esortando a farlo, sulla base del racconto di una vicenda che ha vissuto in prima persona e di cui ha deciso di rendere partecipi tutti noi che, a mezzo stampa, oggi ne veniamo a conoscenza.
Da Il Messaggero, nostra fonte di riferimento, apprendiamo che il Papa ha iniziato il suo discorso con queste parole, che abbiamo scelto di condividere facendo fede al quotidiano: “Un’anziana ad un audienza mi disse che là dentro pregano contro di me”. Pregate per me, a favore e non contro. Una volta stavo finendo un’udienza e a venti metri, dove c’era la rete, c’era una vecchietta, piccolina, occhi bellissimi. Dice ‘vieni, vieni…’, simpatica. Mi sono avvicinato: ‘Lei signora come si chiama?’. Mi ha detto il nome. ‘E quanti quanti anni ha?’. ‘Ottantasette’.
Il botta e risposta tra il Pontefice e la vecchietta è proseguito, come riportato da Il Messaggero, così: ‘Ma cosa fa, cosa mangia per essere così forte?’. ‘Io mangio i ravioli, li faccio io’ e mi ha dato la ricetta dei ravioli. E poi ho detto: ‘Ma signora, per favore, preghi per me’. ‘Lo faccio tutti i giorni’. E io per scherzare dissi ‘ma preghi a favore, non contro…’. E la vecchietta sorridendo mi disse: ‘Stia attento Padre, contro gli pregano lì dentro…’. Il Pontefice ha chiosato: “Furba eh! Un po anticlericale…”. Ma cosa si nasconde dietro il suo racconto? Che Bergoglio volesse riferirsi, a livello metaforico, a qualcosa di più scottante? Senza ombra di dubbio, ha strappato un sorriso ai presenti, cosa che non guasta di questi tempi, così tanto complessi su tutti i fronti, anche su quello religioso, di cui lui è la massima autorità. Un compito non facile, vero?