“Scendi da quel palco!”. Eurovision, fischi e urla durante l’esibizione. Pubblico indignato: il video
“Scendi da quel palco!”. Eurovision, fischi e urla poco dopo l’esibizione di Angelina. Pubblico indignato: cosa è successo. Se prendiamo come punto di riferimento la performance pazzesca di Angelina Mango, è evidente che il divario tra lei e molti altri cantanti in gara è diverso, molto diverso. Eppure c’è stato un momento in cui la musica, in quella splendida cornice della Malmo Arena, è stata messa da parte, coperta dagli insulti e dai fischi. A rimetterci è un’artista che ha la sfortuna di rappresentare uno degli stati più discussi degli ultimi mesi: Israele.
Tutto è successo dopo la standing ovation ad Angelina Mango del palazzetto. Dopo la sua esibizione straordinaria, è stato il momento di chiamare sul palco Eden Golan, l’artista che appunto rappresenta Israele alla kermesse musicale europea. All’Eurovision Song Contest il tempo si ferma per qualche istante, poi, quando la 20enne con cittadinanza russa inizia a cantare la sua Hurricane, il pubblico esplode. Ma non di gioia.
“Scendi da quel palco!”. Eurovision, fischi e urla per l’artista
Infatti i 15mila della Malmo Arena hanno deciso, almeno la gran parte, di contestare non tanto l’artista quanto il paese. Quando la ragazza inizia a cantare infatti, dal pubblico si alza un “buu” senza precedenti. Tra i fischi e le urla di disapprovazione è stato complesso sentire la musica e le parole della canzone. Un gesto, quello del pubblico, che vuole chiaramente manifestare il dissenso contro l’invasione israeliana nella Striscia di Gaza.
Un gesto aspettato, visto che già durante le prove, la Golan si era beccata diversi fischi e urla di disapprovazione. La domanda che adesso molti si stanno facendo sui social è: un’artista di 20 anni può essere responsabile degli errori che il suo paese commette? La Golan ha detto quindi: “Sono qua e sto facendo quel che amo di più. Sono concentrata sulla musica e sull’energia positiva, ci sono tante persone che mi supportano”.
Come se non bastasse è arrivato il messaggio del premier israeliano Benyamin Netanyhau: “Eden, stai gareggiando, con molto orgoglio, non solo all’Eurovision, ma contro una brutta ondata di antisemitismo. Stai rappresentando onorevolmente lo Stato di Israele. Sappi che quando ti fischieranno, noi tutti faremo il tifo per te”. Un fatto, quest’ultimo, che ha fatto alterare ancora di più i presenti in platea.