FRANCO DI MARE, LA BRUTTA NOTIZIA È APPENA ARRIVATA
In questi giorni stanno destando moltissima preoccupazione le condizioni del giornalista Franco Di Mare che in una intervista ha rivelato di essere affetto da una neoplasia abbastanza seria che potrebbe costargli la vita. Il giornalista ha parlato di una neoplasia dovuta all’esposizione all’amianto.
In particolare Di Mare sarebbe affetto da un mesotelioma particolarmente grave che avrebbe contratto in seguito alla ripetuta esposizione all’amianto in zone di conflitto e non negli uffici della Rai. La notizia ha creato un certo scalpore all’interno della pubblica italiana che non si aspettava una cosa del genere.
Di Mare ha cercato un colloquio con la Rai ma da quanto trapelato e da quanto ha fatto sapere il cronista nessuno nell’azienda di Viale Mazzini sembra essergli venuto incontro. Dichiarazioni forti quelle di Di Mare che in una intervista si è presentato con il tubicino dell’ossigeno che deve avere per poter respirare.
Tutti si sono subito chiesti che cosa avesse Di Mare, il quale ha detto che con questa patologia non gli resterebbe molto da vivere. Nonostante tutto si è dimostrato grato a tutti quelli che gli sono stati vicini sia nella vita in generale che nella sua carriera.
Di Mare è un professionista storico della Rai e del giornalismo italiano, che ha seguito i più importanti casi di cronaca nazionale e mondiale. La sua patologia è sicuramente un colpo al cuore per tutti quanti lo stimano.
Nel frattempo però è arrivata un’altra brutta notizia che riguarda Franco Di Mare
Come detto Franco Di Mare ha accusato la Rai di essere stata sorda in un certo senso alle sue richieste. Infatti il giornalista vuole sapere precisamente dove potrebbe aver contratto la patologia ma nessuna risposta sarebbe arrivata in questo senso.
Secondo quanto fa sapere l’Inail, l’Istituto di Previdenza era a conoscenza della situazione di salute dall’ottobre del 2023 ma, “come stabilito dalla legge di bilancio 2022,fino al 31 dicembre 2023 l’assicurazione contro gli infortuni dei giornalisti professionisti, pubblicisti e praticanti titolari di un rapporto di lavoro subordinato di natura giornalistica ha continuato a essere gestita secondo le regole previste dalla normativa vigente presso l’Inpgi alla data del 30 giugno 2022, che non prevede la tutela dalle patologie professionali” – questa la nota dell’Istituto.
Inail spiega che l’Istituto una volta appresa la situazione non ha potuto fare altro che verificare come il giornalista fosse “persona non tutelata” ai sensi della normativa Inpgi.
“Per questo motivo l’Inail non è legittimato ad accertare il nesso causale tra la professione svolta dal giornalista e la patologia che ha contratto né a rilasciare una certificazione che attesti o meno questa correlazione” – così ha dichiarato inoltre Inail.
Nel frattempo sulla vicenda è intervenuto il legale di Franco Di Mare, avvocato Ezio Bonanni, il quale ha dichiarato “la Rai, sollecitata da noi con un atto ufficiale notificato a fine marzo, dopo che per vie informali non si era ottenuto nulla, dovrebbe inviare un medico legale per verificare le condizioni del mio assistito. Senza questa verifica non è possibile il risarcimento del danno” – queste le sue parole.
Intanto l’AD Rai, Roberto Sergio, ha fatto sapere che Di Mare avrà quanto gli spetta e ha confermato di non essere stato informato “fino ai resoconti stampa di lunedì mattina dello stato di salute del collega e delle Sue reiterate richieste. Gli sono vicino umanamente” – così ha concluso Sergio.