Daniela Santanchè indagata per falso in bilancio, altra tegola per la ministra del Turismo
Daniela Santanchè è indagata anche per il falso in bilancio in Visibilia, dopo le accuse di truffa ai danni dello stato. Un’altra brutta notizia per la ministra del Turismo, con il nuovo provvedimento di conclusione delle indagini preliminari che è stato appena notificato a lei e altri 16 indagati, oltre a tre persone giuridiche dal Nucleo di polizia economico finanziaria della Gdf dopo le indagini della procura di Milano. Gli accertamenti sono stati supportati dalle consulenze firmate dal professore Nicola Pecchiari dell’Università Bocconi, già depositate nel procedimento civile promosso dai soci di minoranza della società quotata del gruppo Visibilia, capeggiati da Giuseppe Zeno. Quest’ultimo, a giugno 2022, aveva denunciato “gravi irregolarità nella gestione” che avrebbero arrecato “danni alla società, al corretto funzionamento del mercato e agli azionisti”. Un procedimento che si è chiuso con l’ispezione e l’amministrazione giudiziaria di Visibilia.
Il consulente nominato dalla procuratrice aggiunta Laura Pedio e dai pm Marina Gravina e Luigi Luzi ha elencato le presunte irregolarità, parlando di “irreversibile crisi reddituale” di Visibilia Editore spa e Visibilia srl già a dicembre 2016, oltre a “un significativo deficit patrimoniale in capo alla concessionaria”. Tant’è che se le svalutazioni fossero state correttamente iscritte a bilancio, al 31 dicembre 2016, il patrimonio netto contabile di Visibilia Editore spa, secondo il consulente, sarebbe stato in deficit di oltre 4 milioni di euro.
Oltre al ministro Daniela Santanchè, tra gli altri, risultano indagati il compagno Dimitri Kunz D’Asburgo Lorena e la sorella Fiorella Garnero. Le società coinvolte sono Visibilia editore spa, Visibilia in liquidazione e Visibilia editrice srl.