ORNELLA VANONI, IL TRISTE ANNUNCIO DAL CORRIERE DELLA SERA
Ornella Vanoni ha scelto di raccontarsi e lo ha fatto, questa volta, tra le pagine del Corriere della Sera, in un’intervista davvero molto emozionante, toccante, rilasciata ad Aldo Cazzullo in cui, partendo dal docufilm Senza fine di Elisa Fuksas, il quale sarà presentato alla celebre Mostra di Venezia, ha parlato di aneddoti, fatti accaduti nel passato di cui conserva il ricordo, della sua vita a 360 gradi.
La Vanoni ha ammesso di non essere riuscita a mettere soldi da parte e di non essere assolutamente milionaria in quanto ha sempre perso tutto ciò che ha guadagnato. Difatti ha dichiarato: ” Hanno scritto che ho un patrimonio di 118 milioni di euro, più di Miuccia Prada. Se fosse vero non sarei qui con lei, sarei a nuotare in un’isola del Pacifico. Un po’ perché mi fregavano: a fine tournée talora mi davano solo una parte di quel che mi spettava; sapevano che non avrei controllato. E un po’ per un senso di solitudine. Ero sempre da sola nelle mie scelte; e gettavo via il denaro”.
Nell’intervista al Corriere della Sera l’iconica Ornella Vanoni ha aggiunto: “Compravo una casa, la arredavo, poi vedevo che nessuno veniva a trovarmi, neppure mio figlio, e la rivendevo, magari a metà prezzo” . Non è stato facile ammettere tutto questo a mezzo stampa, così come non lo è stato parlare del rapporto complesso col figlio Cristiano Ardenzi, frutto del suo matrimonio, durato pochissimo, col produttore Lucio Ardenzi, che l’ha resa nonna d due nipoti, Matteo e Camilla.
Ornella ha ripercorso il periodo buio della depressione, così come quello felice della gravidanza e i suoi amori, grandi, prima accanto a Giorgio Strehler, Maestro del teatro italiano, dal quale ha preso le distanze perché faceva uso di sostanze stupefacenti, poi accanto a Gino Paoli, anche lui sposato all’epoca della loro relazione, conclusasi con una grande amicizia che dura tutt’oggi.
Su Gino Paoli ha detto: “Gino non aveva i soldi neanche per il biglietto del tram; così andavamo sempre a piedi, io gli trotterellavo dietro con i tacchi a spillo, sfinita. Fino a quando, appoggiati a un muretto, gli chiesi: “Ma tu sei fro*io?”. Rispose: “No, perché?”. E io: “Mi avevano detto così”. E lui: “A me invece hanno detto che tu sei lesbica, canti male e porti male…”. Siamo scoppiati a ridere. E ci siamo dati il primo bacio. (…) Ora lui mi dice: “Ornella, ti ricordi le risate?”. Ma quali risate, io soffrivo da morire. Sposai Ardenzi, ma ero ancora innamorata di Gino”. Rivelazioni forti, quelle di Ornella, rivelazioni che lasciano il segno, non credete?!